esser ha scritto:
confermo, ottima serie che ho atteso terminasse cosi da poterla vedere di seguito senza interruzioni essendo da sempre un appassionato di basket degli anni '80-'90, oltre che ex praticante a livelli poco piu che amatoriali.
in primis si è avuto uno spaccato piu realistico del personaggio jordan che non è appunto quell'emblema buonista del Campione dello sport mondiale che si è sempre creduto (e d'altronde era impossibile che potesse esserlo sul serio) e poi soprattutto vengono spiegati tanti retroscena di spogliatoio o di rapporti interpersonali tra atleti ben poco pensabili visti dall'esterno (altro che le pseudo biografie ridicole alla chiellini o alla icardi, giusto per intenderci) il tutto descritto con la solita accuratezza delle tv usa.
i protagonisti che mi hanno colpito di piu, a parte naturalmente MJ, sono stati Pippen vero campione dentro e fuori dal campo, phil jackson che piu che semplice allenatore era un vero e proprio psicologo capace di gestire al meglio fenomeni dal carattere impossibile, e poi la figura controversa di krause, tanto grande scopritore di talenti e conoscitore assoluto del basket quanto poco empatico nei rapporti interpersonali.
ecco, a me sarebbe piaciuto sapere cosa avrebbe pensato di questa "docuserie" proprio lui visto che dal punto di vista umano non ne viene fuori un ritratto particolarmente edificante...
molto interessanti anche i punti di vista dei cosiddetti gregari di quello spaventoso ed irripetibile team, primi fra tutti kerr e cukoc, che descrivono mj come il migliore di sempre ma allo stesso tempo un compagno di squadra piu che un amico e che evidentemente deve avergliene fatte passare tante negli spogliatoi nel corso degli anni. poi è chiaro che grazie a lui anche loro sono riusciti a vincere tantissimo ed a battere record su record ma mi rimane la sensazione di fondo che alla fine, fuori da campo di basket, un vero rapporto di amicizia jordan non lo abbia mai creato con nessuno degli altri giocatori. un vero peccato.
p.s. vedendo gli spezzoni di partite di quei bulls e poi osservando come siano diventati oggi mi rendo terribilmente conto come quei fenomeni che vedevo da piccolo oggi siano praticamente dei 60enni o quasi e quindi di come il tempo sia passato cosi in fretta per tutti. e se Scottie bene o male sembra sempre uguale, è impressionante invece come sia invecchiato malissimo larry bird tanto che uno non penserebbe mai che sia stato uno dei piu grandi cestisti della storia. che brutta cosa la vecchiaia...
Ottima disamina.
Diciamo che condivido praticamente tutto.
Dal punto di vista sportivo la grandezza di Jordan se vogliamo ne esce addirittura rafforzata (la sua voglia di vincere a tutti i costi emerge in ogni singola parola), sul lato umano decisamente meno (di controversie e situazioni strane ce ne sono diverse).
Ovviamente sarebbe stato fantastico poter sentire il parere di Krause su alcune vicende (in alcune parti, probabilmente, eccessivamente demonizzato al di là delle sue reali "colpe"). Leggendo dichiarazioni rilasciate nel corso degli anni non Jordan neanche dopo la sua morte ha disdegnato frecciatine e attacchi diretta all'ex GM (alcune stilettate anche di cattivo gusto).
Mi sarebbe piaciuto sentire anche Karl Malone (sul lato sportivo delle due finali consecutive giocate contro i Bulls), ma evidentemente il postino a distanza di anni ancora "rosica" per quelle sconfitte (o magari non ha trovato l'accordo economico con i produttori della serie, chissà).
Comunque, come era comprensibile, dopo la messa in onda e fine della serie sono usciti ulteriori retroscena. Tra tutti sottolinerei alcune questioni sollevate da Horace Grant. L'ex compagno di MJ in pratica dice che il 90% delle cose che dice Jordan sono #@*§ senza contraddittorio e ovviamente si è discolpato dall'accusa di essere stata una spia. Qui un link su alcune sue dichiarazioni:
https://www.calciomercato.com/news/horace-grant-contro-the-last-dance-e-michael-jordan-il-90-sono-m-57267Secondo altre indiscrezioni anche Pippen si sarebbe risentito per alcune cose dette o lasciate intendere. In particolar modo su quell'episodio nelle finals con i Pistons dove ebbe l'emicrania e i Bulss persero. In effetti Jordan lascia trasparire di non averci creduto particolarmente a quella storia del mal di testa.
Di sicuro, come si diceva, di amici MJ ne ha avuti e mantenuti ben pochi...