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MessaggioInviato: lun 24 ago 2020, 13:07 
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Spiritika di Kevin Tenney(1986)


Horror anni’80 a budget ridotto ma divenuto un cult tanto da avere due sequel.
Film per me modesto e invecchiato male, un cult per gli adolescenti di quegli anni ma che visto oggi non trasmette nulla se non noia, zero pathos e soprattutto un finale improponibile.
Buona la colonna sonora.

Il cubo di Vincenzo Natali (1997)

Quando ero bambina c’era un gioco chiamato cubo di Rubik (presumo esista ancora) con il quale trascorrevo ore a scervellarmi nel tentativi di capirci qualcosa (e data la mia scarsissima propensione verso la matematica i risultati erano alquanto sconfortanti).
Questo film d’esordio di Vincenzo Natali che ho rivisto dopo la bellezza di ventidue anni me lo ha fatto ritornare alla mente, un thriller originale e claustrofobico che con un budget irrisorio ti tiene incollato allo schermo dall ‘inizio alla fine, un cocktail cervellotico di numeri, coordinate cartesiane, enigmi, radici quadrate e trappole micidiali.
Un film a metà tra thriller psicologico, horror e fantascienza con spunti filosofici ed etici (
un uomo in prigionia si trasforma talvolta in un essere sanguinario anche nei confronti dei suoi compagni di sventura pur di salvarsi la vita
) che per me ancora colpisce, peccato solo per il cast di attori che regala ben poca empatia. Per me un gioiellino questa pellicola.

P.s. Non dare nessuna spiegazione da parte del
regista trovo che sia uno dei suoi punti di forza.

P.P.s io il finale l’ho interpretato come il ritrovamento di una sorta di Paradiso, simboleggiato da un bianco accecante, a contrasto con l’Inferno e il Purgatorio rappresentate dalle varie stanze del cubo(rosse, verdi e blu).

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

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MessaggioInviato: lun 24 ago 2020, 13:16 
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Reg. il: gio 6 set 2012,
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Ho visto di recente e per la prima volta The cube anch'io. Che dire, bellissimo :acm

Io l'ho interpretato come un dover combattere contro cose che si conoscono ma non si capiscono. Con la realtà che è il senso di tutto in se stessa, per il solo fatto che ce l'abbiamo davanti. Nessun altra implicazione escatologica.

Il bianco alla fine è qualsiasi sensazione di sollievo e rilievo che un qualunque uomo prova quando scampa un pericolo o una situazione spiacevole.

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.


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MessaggioInviato: lun 24 ago 2020, 14:33 
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Reg. il: lun 4 giu 2012,
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Vimarna ha scritto:
Il cubo di Vincenzo Natali (1997)


A me di Natali piacque molto un lavoro successivo, Cypher. movie molto particolare dai ritmi lenti e apparentemente di difficile comprensione salvo poi giungere al finale chiarificatore che mette sotto ben altra luce tutto il resto del film. Se ti puo interessare prova a dargli un occhiata...

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MessaggioInviato: lun 24 ago 2020, 18:34 
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Reg. il: ven 17 gen 2014
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esser ha scritto:
Vimarna ha scritto:
Il cubo di Vincenzo Natali (1997)


A me di Natali piacque molto un lavoro successivo, Cypher. movie molto particolare dai ritmi lenti e apparentemente di difficile comprensione salvo poi giungere al finale chiarificatore che mette sotto ben altra luce tutto il resto del film. Se ti puo interessare prova a dargli un occhiata...


Infatti ho letto diverse critiche positive e avevo proprio intenzione di vederlo, grazie.

DROL ha scritto:
Ho visto di recente e per la prima volta The cube anch'io. Che dire, bellissimo :acm

.


Io non sono mai riuscita a vedere i due sequel, tu li hai visti?

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MessaggioInviato: gio 27 ago 2020, 18:09 
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Reg. il: lun 7 lug 2003,
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the cube mi è piaciuto molto ed ho visto 'le recensioni' su youtube fatte da mortebianca (è uno youtuber simil filosofo che parla della filosofia dietro vari film).

i 3 film sono collegati
da quel che ricordo, la fine del terzo porta tipo all'inizio del primo o qualcosa del genere



ieri sera ho visto una nuova uscita di netflix che mi è piaciuta:

The Hater

film netflix polacco, abbastanza malato (nel protagonista). attuale e secondo me davvero molto bello da vedere

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MessaggioInviato: ven 28 ago 2020, 13:42 
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Rivisto lo squalo di Steven Spielberg (1975)


Per me un caposaldo della storia del cinema, un film che mantiene intatto il suo fascino nonostante i suoi quarantacinque anni di età, una storia cruda, realistica e angosciante nel vero senso della parola.
La regia di Spielberg è perfetta, la tensione è palpabile dall’inizio alla fine, corredata da una colonna sonora azzeccata e che regala quel senso imponderabile di inquietudine.
Un film per me eccellente che, tra le altre cose, non è nemmeno invecchiato di un giorno.

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MessaggioInviato: lun 31 ago 2020, 12:43 
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Armageddon di Michael Bay (1998)

Per la serie: evviva le americanate!
Si sa, sono un popolo di eroi, pronti a salvare l’intera umanità dalla catastrofe naturale
Comunque, nonostante tutto, il film non è poi così male: ottimi effetti speciali visivi e sonori, bellissima colonna sonora(Aerosmith ), alla fine risulta abbastanza guardabile.
Stendo un velo pietoso sull’interpretazione degli attori, assolutamente scadente, a cominciare dal duo Ben Affleck-Bruce Willis, i campioni dell’inespressività(ma dico io, posso capire Bruce Willis che qualche ruolo buono l’ha fatto , penso per esempio a “La morte ti fa bella”, ma Ben Affleck perchè lo fanno ancora recitare? Ma perchè non si rende utile alla società andando a fare qualcos’altro, tipo il regista o lo sceneggiatore che gli riesce meglio?), la Tyler è assai giù di corda(ha fatto di meglio). Ottimo invece come sempre Steve Buscemi.
In poche parole si consiglia la visione solo se non si ha di meglio da fare.

Suspiria di Dario Argento (1977)

So che molti non amano questo film di Argento, io faccio parte della schiera opposta, trovo che questo sia uno di quei film facenti parte dell’ottima annata di Argento, un film che con i suoi meravigliosi giochi di colore, con le sue scene ad altissima tensione, con le sue atmosfere demoniache e con le musiche quasi ipnotizzanti dei sempre magnifici Goblin si meriti un posto nella categoria dei migliori horror-thriller degli ultimi anni.
Peccato che quel regista oggi non esista più, peccato sia caduto in un baratro sempre più profondo.

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Reg. il: sab 21 gen 2017
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Greyhound

War movie marittimo con T. Hanks (e si vede, perché la passione che ci mette è encomiabile).
Film paradossalmente claustrofobico, teso, con un ottimo protagonista.
Consigliatissimo.


Tenet
Ho capito quasi tutto di questo film, ma il problema, per me, è che non mette particolare tensione.
Gioca si, con lo spettatore, ma in maniera fredda.
Ergo, bello, ma non ha troppo mordente.

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MessaggioInviato: ven 4 set 2020, 13:48 
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Reg. il: ven 17 gen 2014
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Gli orrori del liceo femminile di Narciso Serrador(1969)

Specie di ibrido tra "l'attimo fuggente" e "Suspiria", un suggestivo e spettrale film dalle atmosfere gotiche che però lascia a desiderare per quanto riguarda la suspense e l'identità dell'assassino che risulta abbastanza scontata.
Alla fine un film che ha il suo fascino e che trovo vada visto soprattutto per il fatto di essere un precursore del genere.

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MessaggioInviato: lun 7 set 2020, 14:09 
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Le colline hanno gli occhi di Wes Craven (1977)

Un Wes Craven agli albori della sua carriera che non ha alcun timore e remora di mostrare nuda e cruda la violenza e la follia dell’essere umano.
Il risultato è un film dal budget irrisorio e dal cast sconosciuto che risente dell’inesorabile trascorrere del tempo, un film esagerato e fuori dalle righe che visto con gli occhi di uno spettatore dell’anno 2020 risulta come ho scritto sopra datato. Ottima l’ambientazione, straniante e affascinante.
A me è tutto sommato piaciuto, una buona miscela di horror e grottesco ma tra tutte le opere di Craven che ho visto la inserisco senza alcun dubbio tra le minori.

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