Apollo 13 di Ron Howard (1995)

La missione dell'Apollo 13 nell'Aprile del 1970 ebbe un grande rilievo mondiale non tanto per la missione in sé ma per la tragedia che ne sarebbe potuta nascere, una storia da un forte impatto mediatico che Ron Howard romanza parecchio ma costruisce bene con un ottimo impatto visivo e scenografico.
Certo è parecchio buonista e a tratti noioso ma visto il livello mediocre del regista in questione(per me solo questo film e Cocoon si salvano della sua filmografia, parzialmente anche a Beautiful mind ma solo grazie a Crowe) questo è un ottimo film.
Buona l’interpretazione degli attori.

_________________
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Di Howard non bisogna dimenticare Willow un film che mangia in testa ai fantasy moderni tutti uguali e banali, con l'ovvia eccezione del Signore degli anelli.

_________________
Il calcio in Italia è quello sport per cui si gioca novanta minuti e alla fine è colpa dell'arbitro Jack O'Malley

Willow è bellissimo.

_________________
I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★

A me piacque molto Rush (e della Formula 1 non me n'è mai fregato nulla).

_________________
«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020

L'albero di Julie Bertuccelli (2010)

Gli australiani possiedono una spiritualità e una delicatezza fuori dal comune, me ne ero già accorta in “picnic a hanging rock” e dopo aver visto questo film non posso che confermare, un film profondo, delicato e introspettivo, immerso in una natura lontana e selvaggia dove la vita trascorre lentamente.
Una storia d’amore di una famiglia che va oltre anche alla morte. Fotografia superlativa.

_________________
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

John Q di Nick Cassavetes (2000)

Una storia molto toccante che mi commuove ogni volta che la rivedo, un forte messaggio di denuncia sociale contro il sistema sanitario americano che permette di curarsi solo a coloro che hanno i soldi per farlo.
Un film duro e crudo con un Denzel Washington ancora una volta superlativo.

_________________
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

La samaritana di Kim Ki Duk (2004)

Kim-Ki-Duk ci regala questo bel saggio sulle potenzialità dell’uomo e sulla libertà di pensiero, immagini che scorrono via come l’acqua di un ruscello a primavera e che fanno da sfondo a un’amicizia bella come una tiepida giornata d’estate.
Un film elegante e raffinato come solo il cinema orientale è in grado di concepire, che ti accarezza, ti schiaffeggia e ti lascia lì, solo, con le tue lacrime, il tuo disagio, la tua rabbia.
Alla fine le luci si riaccendono, lo spettacolo continua ma quel motel resterà sempre davanti ai tuoi occhi, nei tuoi pensieri.
Più che un film una poesia.

_________________
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Essendo su Youtube ho approfittato per rivedere dopo una marea di anni "Parenti serpenti" di Monicelli.

Qualcosina qua e là nella recitazione di alcuni di loro non mi ha convinto a tratti, anche perchè non capisco perchè fanno parlare i protagonisti, in napoletano se sono abruzzesi. (capisco che magari il nostro dialetto non sapevano riprodurlo, ma allora cerca di essere il più neutro possibile anzichè cadere nel napoletano, boh)
Definirlo un "capolavoro" non me la sento, non mi fa saltare sulla sedia per nessuna trovata in particolare, nè registica nè attoriale.
Semmai autorale, avendo avuto il coraggio di mettere in scena l'ipocrisia familiare in maniera così tremenda.

E' un gran bel film sì, una commedia terribile, amara e cinica, che riproduce benissimo nel bene e nel male, scene e momenti familiari comunissimi, come piace a me.

Grande Molleggiato!

"Parenti Serpenti" nel periodo natalizio è diventato per me una sorta di tradizione, in pratica lo vedo ogni anno (così come ad ogni Ferragosto vedo "Il sorpasso", per dire). Clima famigliare e relativa ipocrisia natalizia descritta e raccontata alla perfezione.
Io non lo definire un capolavoro solo perché Monicelli ha fatto anche di meglio, ma resta un grandissimo film (di certo migliore rispetto al 98% dei film che produciamo ora).

Per essere una pellicola degli anni '90 il finale appare fin troppo crudele, forse anche "gratuitamente". Ma a proiettandolo nel 2020 e con tutto quello che si sente (e si è sentito) in giro negli anni di colpo diventa assolutamente realistico. Ormai, del resto, non ci si stupisce (quasi) più di nulla.

Qualche risposta sparsa alle tue considerazioni...

Non concordo pienamente sul fatto che i protagonisti parlino in napoletano.
I nonni parlano abruzzese, chiaramente un abruzzese "interno" e "arrangiato" (diciamo così). Del resto l'attrice che fa la nonna è abruzzese (Pia Velsi) mentre Panelli (il nonno) è romano (e tra aquilano e romano, a livello di inflessione, ci sono dei punti di contatto).
Alla fine cast è formato da attori di diverse parti d'Italia. Per dire, Cinzia Leone è romana ma fa la parte della modenese mentre i due fratelli impersonati da Haber e Masciari parlano senza alcuna inflessione dialettale riconoscibile. L'unica forzatura la vedo nella coppia di Teramo (quella con il figlio che fa la voce narrante) interpretata questa si da due attori napoletani.
Poi qualche personaggio secondario o comparsa che parla abruzzese c'è anche.

A livello attoriale (secondo me) tutti molto bravi, ma personalmente ho un debole per Tommaso Bianco (quello che interpreta il teramano democristiano che si ingroppa la cognata #@*§ interpretata da Cinzia Leone). Per me anche in questo film (come in tanti altri) è assolutamente impeccabile. Attore sottovalutatissimo, imho.

Poi c'è una incongruenza di fondo ma che può anche apparire marginale ma può non esserlo per chi conosce le relative città. Il film è stato girato a Sulmona ma la città non viene mai citata e anzi ci sono riferimenti che fanno pensare a Lanciano (dove originariamente doveva essere girato).
Per carità, alla fine la storia poteva essere ambientata ovunque (la specificità del territorio non era così centrale).

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

A proposito di film natalizi (o comunque ambientati in quel periodo).

In questi giorni ho avuto modo di rivedere (per l'ennesima volta*) "La rivincita di Natale" (del 2004, sequel di "Regalo di Natale" del 1986).
Anche se non capisco un #@*§ di poker trovo il film molto bello. Gioco d'azzardo, amicizia (vera o falsa) e dinamiche varie.
Attori tutti molto bravi (faccio fatica a citarne uno sopra gli altri).
Poi vabbè, a livello di regia e sceneggiatura Pupi Avati è una garanzia.

Visto che parlavamo di Abruzzo non si può non citare Carlo Delle Piane (deceduto un anno e mezzo fa).
Romano ma di origini abruzzesi e molto legato al territorio.
Grandissimo attore (anche lui, secondo me, abbastanza sottovalutato).


* Lo so, sono strano. Ho una cerchia di 8/10 film che rivedo praticamente ogni anno

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!