Francesco82 ha scritto:
No Ala, qui si rovescia la frittata ancora: dato che parli d'altro, ti rispondono "Eh ma mica esiste solo quello".
Mai detto. Il problema è che esiste solo il cinema di serie C e che qualsiasi tentativo di andare in un'altra direzione è bollato come snob. È una forma di dittatura subliminale e fortissima.
E anche la questione dei gusti è malposta: i primi a non rispettare i gusti altrui (parlando subito di noia, di snobismo etc..) sono proprio coloro che evitano come la peste qualsiasi cosa di diverso.
Per me è ora di stroncare questa falsa democrazia che ci trasforma tutti in consumatori soddisfatti del proprio piatto (di #@*§) perché ci sembra l'unico piatto possibile.
Io mi stravacco con mille b movie e con filmetti alla caxxo, ma so che il cinema può fare anche qualcosa di diverso. E pensare che sia tutto sullo stesso piano e che sia solo questione di gusti - ripeto - per me maschera solo l'assoluta mancanza di personalità e di ambizione.
Anche io ho amici che mi sfakulerebbero, ma solo perché non sanno guardare oltre la punta del loro naso e non hanno personalità in questo ambito. Guarda caso si tira in ballo i gusti e poi tutti hanno gli stessi identici gusti: ma proprio perché non si parla di gusti, si parla di ciò che ti viene venduto e che tu accetti passivamente senza provare a metterci del tuo.
E ripeto: il problema non è questo cinema, ma appunto che quasi tutti si accontentano di questo cinema, pensando che tutto ciò che è diverso sia da criminalizzare. Siamo nell'epoca dello snobismo inverso più feroce e ramificato, mascherato da gusto (un gusto del tutto imposto).
A parte che si dovrebbe intendere il significato di "B movie" : film trash? Film brutto? Film che ha floppato al botteghino?
Ci sono milioni di esempi.
Infatti il cinema è passività, non troppo diversamente dalla lettura. Non è mica un videogame, dove tu sei parte attiva. Solo che il cinema è un medium passivo molto facile, meno stancante della lettura, per dire. Il cinema è intrattenimento, e intrattiene molto di più se tu sei più passivo: un film che fa riflettere, che devi fare attenzione ai particolari / metafore è molto più stancante e dialogante con chi lo guarda.
Senza contare, inoltre, che per quel che ho capito di quello che tu giudichi buon cinema, la percentuale di essi è inferiore al 50 (ma pure 20) %. Quindi è statisticamente più difficile apprezzare quelli. Poi io sono pure d'accordo con te, perché suppongo tu abbia amici coetanei, ed è triste sapere di 35-40enni che non vogliono andare oltre ai film di #@*§ (ma pure a 25 anni, in maniera minore).
Poi sarebbe pure interessante sapere come detesti il cinema "escapista", però al contempo ti piacciono i B movie (che forse non è quel cinema "escapista" di cui parli).
Poi, infine, c'è tutta una cultura del cinema e la valutazione dei generi:
-Mad Max Fury Road può essere considerato Trash, ma trash di grande qualità: dobbiamo considerarlo orribile perché appartene a un genere che non vuole dare nulla?
-Il Cavaliere oscuro è uno dei migliori cinecomics usciti da...sempre? Dobbiamo considerarlo orribile perché fa parte di un filone supereroistico?
E così via.
p.s. E' sempre bello vedere come cerchi di "civilizzarci", aprendoci le porte a un cinema più "intellettuale" e subito siamo in prima linea a risponderti
Ho l'impressione che staremo perennemente a un'impasse.