Su questo film c'è da dire che a mio avviso è uno dei migliori film di guerra mai realizzati e la sequenza iniziale rappresenta la guerra in tutta la sua crudezza, in un modo che soltanto Black Hawk Down può eguagliare e forse superare in quanto a realismo. Per quanto riguarda un giudizio universale sul film, beh, io direi che è sicuramente tra i film di guerra più belli che abbia mai visto, anche se è di tendenze ambigue, essendoci comunque dei forti accenni al patriottismo; insomma, il film non traspare come una denuncia diretta degli orrori della guerra. Secondo me Platoon di Stone è stato invece un grandissimo film di guerra, forse un po' troppo commercializzato, ma effettivamente di un certo livello: l'unico difetto che attribuirei a Platoon è il voler troppo evidenziare certi aspetti di quella guerra ingiusta, così come i personaggi stessi, talvolta troppo caricati fino all'inverosimile, resi troppo eroici o troppo malvagi. FMJ a mio avviso è stato un film di guerra incredibile, anche se non nascondo di essere troppo fan di Kubrick per potermi definire imparziale(è il mio regista preferito in assoluto). Full Metal Jacket, se paragonato ad altri film di guerra, offre una prospettiva differente, un po' come Apocalypse Now - pietra miliare assoluta del cinema -: si ripropone infatti di affrontare la follia della guerra in maniera non eccessivamente unilaterale, ma comunque specialistica. Mi spiego, io credo che pur affrontando diversi aspetti della guerra come la prostituzione, i furti e i drammi rappresentati dalla perdita dei compagni, il film si concetra molto sul fattore mentale dei marines. E' un film che, a mio avviso, si astiene dall'esprimere giudizi veri e propri sulla guerra, un film che si limita a rappresentarne una parte, un aspetto, anche enfatizzandolo: la follia dell'indottrinamento. L'allenamento volto a forgiare la mentalità dei futuri marines prenderà infatti più di metà del film, non è l'azione a contare, è il modo in cui i marines agiscono ed è per questo che il grandissimo Kubrick si concentrerà sui procedimenti attraverso i quali avverà il lavaggio del cervello. Ed è proprio per questo che il finale del film(non lo dico per evitare di rovinare la sorpresa a qualcuno, che è consigliato di saltare 3-4 righe per sicurezza)lascia intendere che il protagonista, nonostante quell'indottrinamento che ha fatto impazzire il suo compagno "palla di lardo" spingendolo addirittura all'omicidio/suicidio, riesce comunque a sovvertire quest'ordine, riesce comunque ad effettuare una scelta morale in maniera consapevole, inasprendo il contrasto con la canzone cantata dai soldati alla fine del film(quella di Topolino, emblema dell'infanzia e dell'innocenza infantile). La frase che meglio rende il film la dice il protagonista stesso: "Il corpo dei marines vuole delle macchine per uccidere"(ed in questo trovo dei paralleli con il film Forrest Gump, in cui il protagonista - mentalmente debole - si trova completamente a proprio agio nel corpo dei Marines). Insomma, riassumendo, credo che FMJ si faccia portatore di un aspetto della guerra, non esprime veri e propri giudizi sulla guerra in sé, ma semplicemente tratta un aspetto differente della guerra, mai trattato, ossia l'addestramento che poi, a pensarci, è l'aspetto più importante, è la formazione dei soldati! FMJ contestualizza e tematizza quello che Kubrick ha espresso anche in "Arancia Meccanica", benché in maniera molto più generica e compelssiva. Ritornando a "Salvate il soldato Ryan", a parte l'ottima interpretazione di Tom Hanks e di altri personaggi, io lo reputo ugualmente uno dei migliori film di guerra ed è innegabile che effettivamente lo sia stato anche per la critica. Io personalmente preferisco a questo film almeno altri 5 di guerra, ma sono giudizi personali e non credo di poterlo sminuire. Platoon porta invece un messaggio fin troppo esplicito di denuncia all'orrore, alla follia del conflitto, che abbrutisce perfino i soldati. Ma è nel complesso - a mio modesto parere - un messaggio un po' scontato, un po' troppo americanamente banale, ma con questo non voglio affatto sminuire Platoon, che resta in assoluto tra i miei film di guerra preferiti, anche perché molto, molto coinvolgente.
Uno dei film di guerra che mi dispiace non sia stato citato in nessuna lista è "Il nemico alle porte": magari non sarà della stessa levatura dei suddetti titoloni, né tantomeno si concetra sul conflitto in sé, ma piuttosto su un conflitto di tipo personale, di tipo individualista. Ma ciò non toglie che sia stato un grandissimo film, da vedere e rivedere a mio avviso.
Comunque il migliore resta forse Apocalypse Now, però alla fine sono gusti, quindi non credo si possa discutere più di tanto in questo senso.
_________________ "La vita non mi ha mai interessato quanto l'evasione lontano dalla vita stessa(Lovecraft);"No, il regno delle nostre aspirazioni è proprio la normalità,la decenza,l'amabilità,insomma la vita nella sua banalità seducente"(T. Mann);"Il nostro delirar in voce è un differire la vita"(C. Bene);"E il naufragar m'è dolce, in questo mare"(Leopardi);"L'infelicità che mi occorre, l'infelicità che vorrei è diversa: è tale da farmi soffrire con avidità e morire con voluttà"(Hesse)
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