Ho visto "L'esorcista"

ho letto tante critiche poco esaltanti e francamente non le condivido. Se si ha la presunzione che possa essere come il capostipite è ovvio rimanerne un po' delusi. Io trovo che invece, in quanto reboot/sequel faccia il suo sporco lavoro.
Pochi fronzoli e perdite di tempo inutili, due ore ben concentrate e distribuite. I cammeo rapidi e funzionali.

Forse un po' sciapita la caratterizzazione di alcuni personaggi secondari ma voglio dire, chissenefrega!
Si va dritti al sodo, si affronta il problema e via. Può risultare un po' ridicolo che si arrivi alla conclusione "ci vuole un esorcismo" in troppo poco tempo, può far storcere il naso il fatto che i dialoghi non brillino per bellezza. Ma i 3 protagonisti sono eccellenti, gli effetti speciali ottimi e il finale per me, non è stato banale.

L'unica cosa che davvero ho poco gradito è stata la mancanza di un vero "esorcista-eroe" e non faccio ulteriori spoiler e un paio di scene banalotte.

Menzione speciale per i rimandi all'originale, sigla finale compresa.

E poi parliamoci chiaro, nel 2023 che originalità ci si aspetta ancora da questo genere demoniaco?

Per me, promosso.

Ho visto "Talk to me" dopo aver sentito recensioni entusiaste

Diciamo che avevano ragione. E' un buon horror, fa il suo mestiere prendendosi abbastanza sul serio. Tratta il tema della possessione in modo un po' diverso dal solito (la possessione diventa uno sballo come la droga) ma poi nello svolgimento, ci si inventa ben poco. Non brilla per originalità nello scorrere degli eventi. Dignitoso il finale, seppur prevedibile. Bella la messa in scena, bravi gli attori.

Piaciuto!

Ho visto anche "Asteroid City" ma niente da fare

non sono riuscito nemmeno a finirlo. Mi stava annoiando in maniera insopportabile. Tendenzialmente il regista mi piace anche se non mi ha mai fatto impazzire (ho però adorato I Tenenbaum e Il treno per il Darjeeling)
Qui trovo si sia eccessivamente sbragato nel suo manierismo e tolto il cast eccellente e lo stile visivo inconfondibile del regista, per me rimaneva soltanto la noia assoluta, quindi ho abbandonato a metà film.

L'esorcista - il credente.

Ritengo l'Esorcista di William Friedkin uno dei migliori horror realizzati e farne un sequel mi e' sembrata da subito un'idea un po' pretenziosa(più che altro perché per me non ha null'altro da dire), questo film alla fine non è nemmeno così terribile ma si poteva per me perlomeno provare a cambiare qualcosa, ripetere le stesse situazioni di cinquant'anni fa e riproporle in chiave moderna a me onestamente ha solo annoiato.
Mi sono commossa nel finale nel rivedere insieme le due protagoniste dell'originale.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.