Ecco, così va meglio, il "per me" fa molta differenza, specie quando si è 1/100000000




Si, però nel loro caso si tratta di piccolissime deformazioni, perché la base è la cosa più fantasy che possa esistere.

Ecco, Star Wars non è come LOTR, mi pare chiaro.

In star wars il 90% delle cose sono possibili o verosimili, in LOTR se va bene il 20%.

Ecco la differenza tra fantasy e fantascienza

Anime vs live action

In attesa che arrivi Ahsoka Tano

Si su questo posso concordare sicuramente.

Il setting di Star Wars è sicuramente fantascientifico, lo svolgimento della storia è Fantasy.

Non concordo che debba per forza ricadere tutto in un solo genere, non è mai cosi e non penso che un autore scriva per soddisfare i canoni del genere (Freebandiera sempre ISTJ).
Non concordo manco che la discriminante sia la verosomiglianza o addiritturà verità, la fantascienza è fantasia, solo a tema scientifico.

Contesto fantascientifico ma solo perché è spaziale, è un futuro/passato dove la tecnologia convive con la magia. Io non vedo niente di scientifico in Star Wars, dunque non capisco perché dovrebbe essere fanta-scienza.

Il palinsesto è prettamente fantascientifico:

1) Navi spaziali;

2) Utilizzo della gravità artificiale nello spazio;

3) Viaggio interstellare con iperspazio quantistico;

4) Armi laser;

5) Armi a ioni;

6) Migliaia di razze aliene;

7) Promiscuità tra alcune di esse;

8) Intelligenze artificiali evolute (Droidi);

9) Spade laser;

Elementi fantasy

1) La forza che permette ai Jedi e ai Sith di essere tali, con tutte le caratteristiche;

Sì, ho capito, ma l'elemento fantasy è preponderante. Al di là della sua importanza nel contesto "spaziale", che potrebbe anche essere relativa, nel senso che la maggior parte delle persone nella vita potrebbe anche non aver mai contatti con la Forza in questo contesto, alla fine la Forza è però il succo della saga.

Secondo me la trilogia originale è un fantasy travestito da fantascienza, un po' come Alien è un horror travestito da fantascienza.
La saga nel suo completo invece è decisamente Space Opera.

La confusione c'è anche perchè essendo un prodotto cinematografico l'aspetto estetico ha un valore maggiore, se fosse un libro, dove invece è l'aspetto della narrazione a farla da padrone ci sarebbero meno dubbi a favore del fantasy.

Stiamo parlando di un prodotto postmoderno comunque, uno dei primi, in cui la commistione di generi è fortissima, basti pensare alle influenze di Leone, di Kurosawa e delle storie cavalleresche.

Fu proprio il mix perfetto di tanti aspetti a rendere la prima trilogia così di successo, nonchè uno dei motivi principali della sua importanza nella storia del cinema, che è ormai accettata un po' da tutti (come dovrebbe esserlo che quello che è venuto dopo invece è un po' meh).

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Il Bridge è come il sesso; devi avere un buon compagno o un'ottima mano!

Anche Asimov, Herbert e Tolkien.

Boh, secondo me la differenza tra Fantasy e Fantascienza è che nel secondo caso la maggior parte delle cose che accadono è possibile, almeno in teoria.

Eccetto l'uso della Forza, in Star Wars il resto di ciò che succede è realistico o realizzabile (in un futuro remoto).

Il LOTR praticamente nulla è realizzabile.

Questo è un distinguo interessante.
C'è però da dire che la "realizzabilità" dipende più da come la cosa in questione viene presentata, spiegata e contestualizzata.

Se ci si limita alla trilogia originale ad esempio, le spade laser e i viaggi interstellari sono elementi di colore, non dissimili dalla forza. A differenza di Star Trek dove invece il teletrasporto e l'ipervelocità sono trattati in modo più o meno scientifico. Anche il ruolo delle astronavi è differente, il Millennium Falcon ha un ruolo narrativo più simile a quello di Ombromanto o della Perla Nera che non ha quello dell'Enterprise.

Il discorso già cambia con l'ampliamento della saga, dove introduzioni come midichlorian e una certa dose di approfondimenti vari rende tutto più fantascientifico.
Comunque si, per me è più un prodotto postmoderno, è come cercare di trovare un genere ai film di Tarantino o dei Fratelli Coen.

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Mo' non esageriamo, in entrambi i casi si tratta di iperspazio quantistico, solo che in Star Trek Viene chiamato "curvatura", in Star Wars con un più tecnico "Iperspazio".

La velocità della luce di per sé è insuperabile, tuttavia in astratto è possibile, attraverso la creazione di un vuoto quantistico, creare due regioni distinte dello spaziotempo che obbediscano separatamente alla relatività generale. In una di esse, ovvero quello dove si viaggia, lo spazio viene compresso. Quindi anche viaggiando sub luce in quella regione, si supererebbe la velocità della luce in senso assoluto. Il problema, ovviamente, è che servirebbe un reattore dalla potenza inimmaginabile.....come quelli appunto che si vedono in Star Wars.