termopiliano ha scritto:
Per quanto riguarda le russe.
Al di là del livello tecnico delle squadre (ci torneremo) esprimevo delle preoccupazioni collegate al viaggio (benché ovviamente le relative squadre si organizzano con voli charter) e alle condizioni climatiche (ovviamente rigide e a tratti proibitive, anche se non riguarderà solo Russia e Ucraina). Sono aspetti che non vanno sottovalutati.
sulle condizioni climatiche sono d'accordo fino ad un certo punto nel senso che marzo, per quanto freddo, non è comunque il mese peggiore a livello di temperature e ormai i calciatori nostrani sono abituati a giocare in climi rigidi quindi lo vedo come un limite non certo insuperabile...
riguardo le distanze beh, a campi invertiti pure le formazioni russe/ucraine devono affrontare le stesse lunghe ore di volo per cui se queste possono creare disagi ai nostri calciatori, lo stesso deve valere pure per loro...
termopiliano ha scritto:
Sulle qualità delle squadre russe. Parto dal presupposto che seguo poco il campionato russo (giusto a livello di risultati e poco altro) ma un'occhiatina alle rose si può sempre dare. Il Lokomotiv è 1' in classifica (a +8 dallo Zenit) ma a nomi sembra quella più debole (anche se la messa peggio in classifica è il CSKA).
Lo Zenit (anche come forza economica) non è una squadra di terza fascia, anzi. Milan e Lazio sarebbero leggermente favorite in un eventuale scontro diretto ma non la vedo affatto sbilanciata in favore delle nostre squadre.
mediamente il calcio russo non è mai stato molto competitivo ed in tempi recenti poi gli stessi ricchissimi club, che fino a qualche anno fa facevano incetta di giocatori di un certo livello, ora sono stati soppiantati dai milioni del campionato cinese quindi la qualità media si è ulteriormente abbassata. insomma, a parità di buona volontà, milan e lazio dovrebbero sfangarla con qualunque delle loro...
termopiliano ha scritto:
Non ci dimentichiamo che negli ultimi anni le italiane hanno fatto anche figure peggiori, vedi l'Inter ultima in un girone meno che mediocre o la Lazio che si fa buttar fuori dallo Sparta Praga agli ottavi.
Se nelle ultime due stagioni il migliori risultato ottenuto da una italiana è quello degli ottavi (la Lazio con lo Sparta e la Roma con l'Olympique Lione) direi che, volente o nolente, tocca farsi un bel bagnetto di umiltà (generale).
piu che parlare di bagno di umiltà io sottolineerei la manca di volontà dei nostri club di arrivare fino in fondo alla EL. IMHO erroneamente la si continua a considerare come una competizione minore, che non porta gli stessi ricavi della champions per cui va onorata in maniera marginale a discapito di (presunti) obiettivi piu importanti...
ci si dimentica però che:
a) vincere il trofeo comporta comunque delle discrete entrate economiche
b) da in automatico l'accesso alla champions della stagione successiva
c) permette di giocare la supercoppa europea ed avere cosi ulteriore visibilità internazionale
d) incrementa il punteggio uefa che da la possibilita all'italia di avere 4 squadre in CL
riguardo gli esempi dei club italiani che hai citato tu, questi non fanno che confermare la poca voglia di impegnarsi seriamente in EL per dare piu importanza al nostro campionato con la conseguenza di fallire in entrambe le competizioni...
pensavo che l'esempio del siviglia, vincitore per 3 anni di fila del torneo, avesse insegnato qualcosa alle nostre squadre ma a quanto pare invece si rimane dell'idea che la EL sia solo un fastidio (o al massimo un modo per fare allenare i rincalzi) e la si continua a snobbare...