https://www.youtube.com/watch?v=LjEECAkk1-E

Sunto di dieci minuti scarsi e quindi possiamo guardarcelo tutti senza romperci le balle. Il Milan era meglio, Van Basten è veramente un dio di questo sport, lo si nota qui così come nella partita di San Siro: rifinitore raffinato e non solo spietato centravanti.
Detto questo, Dejo-Piksi che confezionano il gol sono IL calcio e qualcosa di più. Due così potevano nascere e coesistere solo nella Stella Rossa.

Nel complesso, chi ha visto i 120 minuti sa che è il Milan era meglio e meritò il passaggio, ma la Stella Rossa era tanta roba. Scompigliò i piani di Arrigo, che infatti disse "Non si può preparare una partita contro questi perché vanno dove vogliono"

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Che numeri Prosinecki !

Due squadre con opposte filosofie di gioco

Sono d'accordo...ma tu Ciccio sapresti esplicare meglio il perché di questa contrapposizione?

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Nel senso che gli slavi, soprattutto i serbi, giocano un calcio molto tecnico, anarcoide, adatto a specialisti raffinati. Però dal punto di vista tattico sono abbastanza conservatori: per loro la tattica significa semplicemente mettere più talenti possibile nell'undici, discorso completamente agli antipodi della filosofia sacchiana, dove il singolo è dubordinato al collettivo, alla totalità del giocoe all'eclettismo.

Chi era GRAZZZIANO in panca da noi?...

di questa partita ricordo solo dov'ero quando mi comunicarono il risultato..purtroppo mi persi questo fantastico match...

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North Face®

Sono d'accordo...in effetti la mancanza cronica di disciplina è il vizio atavico maggiore di queste squadre slave. Nel Milan sontuoso anche Donadoni, veramente un'ala a tutto campo con un gran dribbling secco e visione di gioco, avercene...oggi sarebbe il miglior giocatore offensivo italiano per distacco.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Mannari, North.

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Vantarsi in pubblico dei premi appena vinti, sostituire le pianole con i synthie, levare tutti i cori finti... madonna, eh, quanti danni ha fatto l'indie.

Ho trovato un'interessante analisi di Arrigo Sacchi a proposito di quella Stella Rossa:

"Questa partita la ricorderemo sempre, e la ricorderemo come una notte di terrore. Non eravamo capaci di venirne a capo. Il loro allenatore a parer mio aveva capito tutto. Aveva capito quello che non avevano capito gli altri. Contro di noi tutti hanno cercato di giocare; lui ha cercato di non giocare".

L'allenatore se non sbaglio era Branko Stanković.

Confermo. Mi ricordo che la Stella Rossa fu uno degli avversari più difficili affrontati dal Milan di quegli anni. La partita (ma forse sarebbe meglio dire le due partite, visto che la prima venne sospesa per nebbia) di Belgrado poi fu un autentico inferno: lo stress psicofisico fu tale che in campionato il Milan andò letteralmente in crisi, perdendo punti decisivi per lo scudetto, che poi andò all'Inter.