Tsigalko ha scritto:
L'Italia era anche l'europea meno penalizzata dall'altura secondo me. Altura che andava a fagiolo a quel Brasile.
Non sono del tutto d' accordo.
Di vero c'è che il calcio carioca dei brasiliani era favorito sul podismo sfrenato delle europee dalle condizioni climatiche e ambientali.
Tuttavia, anche i brasiliani patirono inizialmente il gran caldo e la carenza d' ossigeno.
In un video ( non appena lo trovo, metto il link ), Pelé diceva che la squadra arrivò con un po' d' anticipo rispetto alle altre proprio per adattarsi meglio alle circostanze.
Marco Bode ha scritto:
Diversi storici inglesi - tendenzialmente molto preparati, forse i più preparati - come ad esempio Radnledge, Glanville e Wilson affermano che il Brasile 70 sia stata la sublimazione massima del calcio come forma d'arte. Non solo: trovano un nesso (molto bello da leggere a mio parere) tra lo sbarco dell'uomo sulla luna nel '69 e le mirabile di quel Brasile, per la prima volta proposto in tv a colori con le sue maglie gialle e i calzettoni blu in ogni parte del mondo. Il Brasile 58 aveva più talento individuale, il Brasile 70 un gioco esteticamente più spettacolare.
Concordo.
Il Brasile del ' 58 non era affatto inferiore sul piano di nomi ma giocava in modo ben più monotematico : Didi - Garrincha - Vavà o Pelé e goal.
Quello del 70 era più vario.