accursio ha scritto:
già dopo la passerella contro la Nocerina all'ultima giornata uscimmo dallo stadio tristi nonostante la certezza del primato in classifica, consapevoli che l'allenatore e i giocatori più forti in maglia biancazzurra non li avremmo più rivisti e sarebbero rimasti solo un bellissimo ricordo.
Si diciamo che purtroppo Insigne e Immobile non erano di proprietà e avevano il "destino segnato".
Verratti dinanzi all'interessamento del PSG era impossibile da trattenere. Che poi, a posteriori almeno, i 12,5 milioni di euro pagati dai parigini apparivano persino pochi (anche se in quel momento, appunto, sembravano giusti)
Zeman invece sarebbe potuto senz'altro rimanere, anche perché non era certamente la primissima scelta della Roma (che difatto lo prese a furor di popolo più che per vera convinzione).
Giustamente o meno (è sempre difficile giudicare in questi casi) molti tifosi del Pescara considerano quello del boemo un vero e proprio tradimento.
il Mister ha scritto:
Il Sarrismo non esiste o, almeno, io non ho capito cosa sia.
Sarri è un allenatore che gode di buona stampa, che ha sempre goduto di buona stampa da quando è arrivato in A.
Considerato un genio non si sa in base a cosa.
Diciamo che dare certe etichette è di solito funzionale ad una certa narrativa, fa parte del gioco diciamo.
Cholismo, Sarrismo, Guardiolismo e chi più ne ha più ne metta. Sono tutte etichette (più o meno mitizzate) che ai tifosi (mi ci metto anche io eh) piacciono tanto.