capitano ha scritto:
Arres non è detto sia una questione di squadra, basta qualche singolo, magari in difesa

Ti dico solo che ieri guardavo la partita con mio figlio che sperava e io gli dicevo "non illuderti". Quando la Viola è stata in vantaggio, entrambe le volte, lui era contento e io gli ho detto "se dobbiamo sperare di andare in EL dobbiamo fare il terzo perché il Toro segna..." e difatti.
Tutto questo senza il rigore che mi era sfuggito in diretta

Cerci fa bene a disperarsi perché quello era il regalo UEFA di qualche viola e lui l'ha sbagliato malamente colpendo involontariamente il protiere

Attenzione non sto dando giudizi di nessun genere, sono cose che capitano e non cambiano di una virgola la già bassa considerazione che ho del campionato italiano, ma a me è sembrato un biscotto non organizzato a tavolino ma diciamo gestito on demand in corso d'opera.... io segno, poi ti faccio segnare.
Edit: aggiungo che odio il rasoio di Occam

L'ipotesi di singoli (evidentemente non Rosati

) è molto più verosimile. Però qui sei forse il secondo che fa un accenno ai singoli...
Poi può essere che qualche singolo preferisse due feriti ad un morto (che in realtà il morto sarebbe stato il Parma, ma questo al Buffon di turno non glielo ricorda mai nessuno), però nel complesso non si può dire che la Fiorentina se l'è venduta.
Poi spesso c'è da fare la distinzione tra "squadra priva di stimoli" e "squadra che lascia vincere", distinzione che non è mai banale, e nemmeno oggettiva. Anzi, nemmeno omogenea: all'interno della stessa squadra può esserci chi si vende la partita, e chi si impegna per vincere.
Per me il primo caso è fisiologico: una squadra meno forte ma con un obiettivo vero può battere più facilmente una squadra più forte e "sazia". Il secondo caso è la solita connivenza che vediamo sui campi di calcio a tutte le latitudini (non solo in Italia: Svezia-Danimarca, Zagabria-Lione, il primo scudetto del City...) dei due feriti e del morto. Morto che c'è sempre, ma in quel momento gioca da un'altra parte.