Colpito ed affondato, avanti il prossimo.



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Mascara: «Vargas? Io non costavo 11 milioni»

L'ex attaccante azzurro Mascara: «Io costavo meno, parlo poco e non ho mai fatto frecciatine, però voglio solo dire che non costavo undici milioni , ma solo uno e mezzo...»


NAPOLI - «Purtroppo il Napoli adesso non sta facendo bene, penso però che uscirà presto da questo momento buio, nel gruppo ci sono grandi uomini e questo è il valore che distingue il Napoli da altri club». Parola di Giuseppe Mascara che a Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato della situazione della sua ex squadra, il Napoli. «L'ambiente si esalta quando le cose vanno bene, ma quando poi incominciano ad andare male iniziano le frecciatine, tipo sulla campagna acquisti che andava fatta meglio. Ma siamo solo all'undicesima giornata di campionato, un calo ci può stare, e sono sicuro che anche le altre squadre prima o poi lo subiranno. Il calo mentale non esiste perchè Mazzarri non sottovaluta nessun avversario e prepara al meglio tutte le partite, credo più in un calo fisiologico, ma alla prima pausa credo che le batterie possano essere ricaricate nella giusta maniera. I ragazzi hanno già dimostrato di saper uscire da qualsiasi difficoltà. Ho letto troppe critiche, ma invito tutti a lasciar lavorare bene il gruppo, negli ultimi tre anni il Napoli ha costruito tantissimo affermandosi come uno dei migliori club a livello europeo. Potevano tenere me invece di prendere Vargas? Parlo poco e non ho mai fatto frecciatine, però voglio solo dire che non costavo undici milioni , ma solo uno e mezzo, e con questo non voglio dire più nulla».


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La stavo postando prima dell'inizio della partita, ma poi per scaramanzia ho voluto evitare... potevo anche farlo, tanto la pippa sempre pippa si è dimostrata

Mascara ha ragione: diecimila volte meglio lui, panchina tranquilla, senza fiatare, e apporto certo quando entrava in campo, che quel pacco da 12 milioni. Questo penso sia opera di Bigon, dubito che Mazzarri abbia voluto un giovane cileno su cui scommeterci.

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Prima il City, poi il Chelsea, poi lo Zenit... ma solo io trovo un po' incredibile che una squadra che offra 55 milioni per un giocatore non arrivi a 62 e usi la clausola rescissoria?

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NAPOLI - Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, parla ai microfoni di Marte Sport Live: "Fa molto piacere che la giustizia sportiva abbia riconosciuto le nostre tesi. E' stata una vittoria della società e di tutte le persone che hanno lavorato a questo caso. Sono d'accordo con le parole di De Laurentiis. Il presidente ha sempre avuto il merito di metterci la faccia su tutte le cose e anche in questo caso è stato in prima linea. Ha parlato in aula, ha un merito grande. Per Cannavaro e Grava è stato un mese molto brutto: non avevano il solito sorriso anche se sono stati bravi a non far ricadere sulla squadra il loro momento di tristezza. Sono due grandi professionisti. Siamo tutti contenti dal punto di vista umano che non si meritavano questo. Sono già al campo, abbiamo subito parlato, non hanno più la pesantezza nello sguardo. Sicuramente festeggeranno con i compagni. Io ero in aereo, stavo tornando da Milano. Quando sono atterrato, mi sono arrivati dei messaggi, ero in contatto con il presidente e con l'amministratore delegato Chiavelli. Ero al telefono con un agente di calciatore e lui su internet ha visto la notizia ufficiale. Siamo già sul pezzo e pensiamo alla sfida con la Fiorentina".

SUL MERCATO - Adesso cambia la strategia di mercato: "Ieri sera facendo una battuta con mia moglie, ho detto che ho buttato un sacco di lavoro. Avevo aperto tante strade per il difensore: avevo 3-4 soluzioni da chiudere, ma adesso siamo a posto così. Sono stati giorni strani. Ho trovato molta gente comprensiva che ha capito il nostro particolare momento, ho ottenuto spesso un po' di proroghe ed è andata bene così, altrimenti ora avremmo dovuto fare una cessione. Avevamo diverse possibilità sia in prestito che a titolo definitivo, non è mai stata una questione economica. C'era solo da individuare i calciatori giusti. Può darsi che qualcosa faremo ancora, magari qualche operazione per il futuro. La nostra è una società che deve contemperare situazioni contingenti e investimenti per il futuro. Finora siamo stati una delle pochissime squadre a fare delle operazioni nella prima settimana di mercato. Ora siamo tranquilli, ma faremo altre cose probabilmente. Vedremo cosa succederà, la rosa è completa, siamo contenti del gruppo che abbiamo. Poi se dovesse arrivare un'opportunità per far giocare qualche giovane, si potrebbe anche fare. Così come la possibilità di aggiungere un puntello. E' il mercato che deve darci qualche soluzione. Radosevic? E' un giocatore interessante che abbiamo visto quasi un anno fa, arriviamo spesso prima. E' un '94, è un'operazione per il futuro. Sicuramente è molto interessante. Ripeto, ora pensiamo alla partita di Firenze: l'apporto dei tifosi ci darà una mano. Saremo attenti e concentrati. La gara sarà a viso aperto, speriamo di essere più bravi negli episodi chiave".

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No, no, NO!!
Non siamo a posto così!

Allora, in difesa abbiamo Campagnaro, Britos, Gamberini, Cannavaro, Fernandez, Uvini e Grava.
Considerando che gli ultimi due saranno praticamente inutilizzati, perchè non dare Uvini in prestito per farlo giocare e acquistare un difensore FORTE che tanto Thiago Silva e Piqué non li abbiamo?
Grava a fare la mascotte come sempre, e siamo 6 precisi, considerando anche Fernandez che dovrà fare solo la presenza. Quindi 5 su cui fare affidamento sicuro, chi più e chi meno.
Ma tanto è vero che prima avevamo anche Aronica, quindi numericamente c'era uno in più.
Jamm, ditemi che era tutta tattica, che in realtà qualcuno arriverà...

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AFFARE FATTO: FEDERICO FERNANDEZ PASSA AL GETAFE - Il difensore argentino classe '89 ha già lasciato Castel Volturno direzione Getafe. L'affare è ufficiale. Ora il Napoli proverà l'assalto decisivo a Rolando

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"Nel calcio la tecnica non è tutto, ci vuole anche sentimento"
[Roberto Sedinho]

Ci siamo sbarazzati di un chiodo, tra l'altro pagato pure caro. Vediamo di non prendere un altro pacco ora...

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pare stiamo prendendo Rolando del Porto...

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La cosa più bella del tennis è che non puoi giocare con l'orologio. Non puoi andare in vantaggio e rallentare il gioco. Devi trovare un modo per concludere.

Bomba dell'ultim'ora, ICARDI ?

Dubito.
Se lo si prende, di certo non sarà per ora, ma per l'anno prossimo.

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