L'Inter negli ultimi 2 anni ha cambiato 5 allenatori, il Genoa idem, quindi certe situazioni andrebbero valutate in maniera più complessiva.

Inoltre se si considerano i risultati di Gasperini fino al 2010 non si può certo dire che sia un incapace o che sia meno abile di un Giampaolo qualsiasi, tra l'altro avendo avuto anche come presidente uno che ti rivoluziona la squadra ogni 6 mesi.
Ha le sue idee, è piuttosto integralista, ma come lo sono pure Luis o Zeman, tra quelli precedentemente citati.

i punterei "sui Carletto" ...... in primis Ancelotti oppure Mazzone

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A me l'idea Ancelotti piacerebbe moltissimo ma credo sia impraticabile...

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Alì-Frazier Joe brought out the the best in me. That flight, I could feel something happening to me. Something different from what I \\\\\\\'d felt in fights before... And if God ever calls me to a holy war, I want Joe Frazier fighting beside me.

...stiamo a 230...
http://www.forum-calcio.com/viewtopic.php?t=68771
http://www.youtube.com/watch?v=kL2_SLnOkvw
http://www.youtube.com/watch?v=jtEjI58cLms&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Ut8cXAkyRgU&feature=related
...sempre col Boemo!

non è adatta la rosa...Ancelotti è uno che chiede i calciatori...e non giovani....qui ci vuole uno che organizza il gioco..Spalletti, Villas Boas, Zeman o altri maestri di calcio..anche LE andrebbe bene se non fosse ottuso...

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Lord Tara
ZEMAN: “Seguo quello che chiede il popolo! La Roma la amo follemente”
il Barone:"...testa di calciatore buona per cappello."

Però ora mi sembra che si stia distruggendo il povero Gasp..... prima di andare all'Inter era un mezzo santone, ora sembra peggio della peste......

Io lo ritengo un ottimo tecnico che non ha avuto la possibilità di giocarsi le sue carte con una grande squadra... un'altra chance se la meriterebbe...

forse per la Gazzetta a me risulta che sia stata la quarta scelta di Moratti (dopo i rifiuti di Villas-Boas, Bielsa, Mihajlovic, in sequenza)

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LUDWIGO TENIA RAZON

scopri l'identità di 2 FISSO

Su questo non sono molto daccordo. LA Roma con un 442 con centrocampo a Rombo la vedo benissimo...

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Alì-Frazier Joe brought out the the best in me. That flight, I could feel something happening to me. Something different from what I \\\\\\\'d felt in fights before... And if God ever calls me to a holy war, I want Joe Frazier fighting beside me.

...stiamo a 230...
http://www.forum-calcio.com/viewtopic.php?t=68771
http://www.youtube.com/watch?v=kL2_SLnOkvw
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...sempre col Boemo!

Forse non per Moratti.... Giusto per dirne una, io tra Gasperini e Mihajlovic non vado a prendere sicuramente il serbo.....

Qualche mese sbagliato all'Inter (allenando una squadra costruita praticamente per giocare in tutti i modi tranne che per quello che voleva lui..... ) non penso possa cancellare ciò che ha fatto di buono (e molto!) a Genova (per non parlare della Primavera della Juve e del Crotone..)

Deve restare Luigi!!!!!!

Daje

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O

PINCI: “L. Enrique ha già deciso il suo futuro. Il nome giusto è quello di Emery”
3 DOMANDE A... Il collaboratore de La Repubblica commenta insieme a Romanews.eu i temi di casa giallorossa alla vigilia del match con il Catania…

3 DOMANDE A… – Nuovo appuntamento con la rubrica di Romanews.eu che raccoglie gli interventi dei più prestigiosi addetti ai lavori in casa Roma sul tema della settimana. Con “3 domande a…” analizziamo l’universo giallorosso attraverso le parole degli esperti in materia, per un appuntamento che si ripeterà due volte nel corso della settimana (in caso di turno infrasettimanale saranno possibili degli slittamenti e/o delle aggiunte). Oggi risponde alle nostre domande Matteo Pinci, ex collaboratore di Romanews.eu oggi a ‘La Repubblica‘.

Luis Enrique oggi sembra aver lasciato qualche spiraglio in più sulla sua permanenza sulla panchina della Roma anche nella prossima stagione…
“Io penso che Luis Enrique stia recitando un copione, perché lui ha già un’idea ben precisa di quello che farà e la sua decisione non dipenderà solo ed esclusivamente da fattori sportivi. Ci sono diverse componenti che lo hanno fatto riflettere su quella che potrebbe essere la sua permanenza a Roma. Il dialogo con la società è quotidiano e qualche giorno fa a Sabatini ha illustrato le sue perplessità. Credo che Luis Enrique in questo momento stia mandando degli indizi e stia prendendo tempo”.

Si è parlato dell’incontro che l’allenatore spagnolo dovrà avere con la dirigenze romanista a fine campionato. Lei pensa che il colloquio si fonderà sul mercato e su questioni tecniche?
“Sono certo di no, perché non saranno le richieste su una squadra futura ad influenzare la decisione di Luis Enrique, anzi. Un po’ lo ha detto anche lui oggi quando ha spiegato che la società gli ha dato tutto. E’ stato intellettualmente onesto quando ha riconosciuto che se la rosa è stata sopravvalutata la colpa è anche un po’ sua. E trovo molto leale per un allenatore farsi carico anche delle responsabilità della dirigenza. Credo, piuttosto, che in questo colloquio lui esporrà i suoi problemi e cercheranno di capire se sono insormontabili o meno. La mia sensazione, però, è che abbia già preso una decisione e che sia quella anticipata da Sabatini. Anche se da questo allenatore mi aspetto di tutto e non mi stupirei se alla fine dovesse rimanere. E credo che per il bene della Roma e per il cammino preannunciato – che difficilmente potrebbe esser portato avanti da un altro tecnico – la conferma di Luis Enrique sarebbe soltanto un’ottima notizia”.

Domani arriverà Montella a Roma e se ne è parlato molto nelle ultime ore in chiave panchina giallorossa. Così come si è parlato molto dell’ipotesi Villas Boas. C’è qualche nome che non è stato fatto ma che potrebbe rientrare nel novero dei papabili per un ipotetico post-Luis Enrique?
“Le voci su Villas Boas sono state una forzatura visto che la Roma ancora non sa se Luis Enrique andrà via, e difficilmente sarebbe potuta arrivare a stringere un accordo con un altro allenatore prima della fine del campionato. Anche le notizie sui contatti avuti con il portoghese sono emerse in modo troppo fluido. L’anno scorso per capire che c’erano stati contatti con un allenatore si era fatta molta, molta fatica. L’impressione è che venga gettato un amo a cui è facile abboccare, per guardare invece da un’altra parte. Montella mi sembra, dopo Conte, il miglior allenatore di questo campionato. E’ quello che, Juventus a parte, ha fatto vedere il gioco più interessante. Il suo Catania ha fatto quel pressing alto che, paradossalmente, avrebbe voluto introdurre la Roma e che non è riuscita a fare. Un anno fa Montella è stato bocciato senza possibilità di appello dalla proprietà entrante che di fatto non gli ha mai concesso una chance. Io però ritengo che il nome ideale per la Roma sia quello di Cesare Prandelli. Il problema è che una società come quella giallorossa non può aspettare la fine degli Europei per avere un allenatore. Riguardo il nome nuovo, faccio quello del tecnico del Valencia, la squadra che negli ultimi tre anni ha espresso nella Liga il gioco migliore, dopo il Barcellona e l’Atlethic Bilbao di Bielsa. So che Unai Emery piace molto a Sabatini e quest’anno aveva pensato a lui per la panchina della Roma. Se dovesse andare via Luis Enrique, Emery sarebbe un allenatore di spessore europeo, con un curriculum adatto a costruire una Roma vincente. Sicuramente non sarebbe una scommessa”.

Giulia Spiniello

romanews

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