Gemini07 ha scritto:
Boban: "Se il Milan è il Milan nessuna offerta è irrinunciabile"
Zvonimir Boban, ex fantasista rossonero, ha commentato così su Sky Sport24 la possibile cessione di Ibra e Thiago al Psg: "Se il Milan è il Milan, nessuna offerta è irrinunciabile. Spero che Berlusconi non torni sui suoi passi, visto che aveva tolto Thiago Silva dal mercato. Capisco i tanti soldi in ballo ma spero che i due giocatori rimangano. Se il Milan ci sta pensando credo sia assurdo e allora tanto vale che venga rivisto tutto".
Caro, grandissimo, indimenticato Zvone... il problema è che il Milan (secondo me) ha smesso di essere il Milan nell'estate 2006, nonostante l'anno dopo abbia fatto rosicare un'enorme fetta di Italia portando a casa una Champions League miracolosa.
Al di là della coppia Ibrahimovic-Robinho sono 6 anni che il Milan non fa mercato da "vero Milan" e le estati raccontano sempre più di addii, di scadenze contrattuali e sempre meno di degne nuove leve chiamati a sostituirli.
Il problema è che non solo il Milan ha smesso di essere Milan ma a mio parere anche la tifoseria del Milan ha smesso di essere la vera tifoseria del Milan.
Io sono un nostalgico dei tempi in cui la nostra curva era composta da FDL e BRN, insieme, due delle più grandi, meglio organizzate e più storiche dell'intero calcio italiano.
Anzi, nel caso della FDL, il primo VERO gruppo di tifo organizzato "modernamente" concepito.
Altri tempi e ci sarebbero state anche altre reazioni.
Il timido risveglio del Maggio 2010 alla conclusione del campionato farsa con Leonardo in panchina mi lasciava sperare qualcosa che è andato però disatteso.
La reazione della gente non c'è... contestazione vera, quella che può partire solo da un vertice che organizza la cosa, pacificamente ma in modo deciso e chiaro.
Ci sono le parole indignate scritte su forum e siti vari ma alla fine un discreto numero di persone l'abbonamento finisce per farlo lo stesso così come tante persone (e quello lo trovo invece giustissimo) si presentano al raduno, loro sì presenti, Berlusconi Barbana Comandina per locali a Copacabana e Leblon, Berlusconi Piersilvio forse a darsi una mano immaginando di fare un pompìno a Carroll e Berlusconi Silvio, dove non si sa.
Però Zvone il punto lo centra benissimo alla fine... ed è quello che vado e tanti vanno dicendo da tempo.
Stando così le cose i Berlusconi non servono e quello che non serve a casa mia si chiama quasi sempre "robaccia" o "spazzatura".
Per la robaccia e la spazzatura c'è il cestino.
Vogliono mettere i conti a posto? Va bene, io lo accetto.
E accetto anche un campionato con Acerbi a fare il titolare, Cassano al posto del ceduto Ibrahimovic, il simpatico Traorè a prendere il posto di Gattuso e Constant al posto di Seedorf.
Ma lo accetto volentieri solo a patto che questo risanamento delle casse sia funzionale SOLO alla messa in vendita della società.
Un'acquirente bene o male arriverà, con tutto che il calcio italiano è declinante, da qualche parte qualcuno si farà avanti per una squadra che ha vinto 7 coppe dei campioni.
Oppure perchè non regalarlo?
Berlusconi il Milan sostanzialmente lo ebbe in regalo... dimostri quanto nei fatti quanto ama la squadra, lo regali al cavalier Ferrero che mi degnerei di chiamare "Cavalier", lui sì.
Almeno il Milan non gli costerà più annualmente dei soldi e noi ci libereremo della sua fottuta presenza.
Partendo da quella premessa ho avuto un incubo, un'immagine apocalittica che riesce a spaventarmi più di un romanzo distopico come "1984" di Orwell.
Il cancro Berlusconi (inteso come famiglia tutta) che non solo non viene estirpato ma che resta saldamente alla "guida" del Milan e dopo l'asso di coppe (la perdita di giocatori storici e importanti senza degni sostituti), l'asso di spade (la cessione di Ibrahimovic) e l'asso di denari (la cessione di Thiago Silva) cala anche l'asso di bastoni, IL RITORNO DI KAKA'.
Con il vomitevole che ovviamente non ci mette la faccia ma che manda il soldato Galliani (a presto nei cinema "Saving Private Galliani" con Claudio Bisio nel ruolo del protagonista, fedele e idealista soldato, mandato a morte sicura da un comandante ottuso, col vizio delle donne e distrutto dalla demenza senile) a leggere in eurovisione un delirante comunicato scritto di suo pugno con il quale si cerca di convincere la massa popolare che è stato fatto il bene del Milan e che la squadra tornerà a dominare sui mari e sulle terre grazie al Ritorno del Re nonchè di Traorè.
Sembra fatta per Ibrahimovic e Thiago Silva al PSG e sinceramente è meglio così.
Ci leviamo il pensiero, tanto sarebbe successo se non a Gennaio, presto o tardi.
Il vero dramma è che dopo aver immaginato questo scenario il terrore di rivedere Kakà con la maglia del Milan ha ripreso corpo ed è diventato drammaticamente realistico. Io ci credo davvero.
Vedremo... ma sono solo io a pensare che la cessione dei nostri due giocatori più forti possa essere il classico danno che precede la beffa (il ritorno di Kakà)?