il mito acciemme è sceso giù dal carro...

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"...insieme alla sua reputazione."

Ad ogni modo, dall'altra parte della barricata (non tanto per antipatia barcellonista, quanto perchè ci sono stato per altre simpatie), un saluto a Peppe

In questi anni, sono stato più spesso al fianco della rivale del Barça che a favore...non tanto il primo anno, anzi, ricordo che Dibix ed io seguimmo insieme la semifinale di Stamford Bridge e spingevamo gli spagnoli, quanto gli altri, anche se in campionato ero simpatizzante del Madrid "olandese".
Nel secondo, lo scontro con l'Inter di Mourinho e il Real spazzato via facilmente.
Nel terzo e nel quarto, lotta a tutto campo di nuovo contro Josè.

Resta comunque un fatto: abbiamo assistito a qualcosa di storico nel calcio, a un periodo storico, a un'era.
Non so se questa sia finita con Guardiola e probabilmente ha ragione ACM, non va dimenticato il buon vecchio Frank, forse quest'era è iniziata con lui: certo è che Peppe ne è stato parte integrante e ha compiuto comunque qualcosa di incredibile.
Ha fatto la storia recente del club e non solo, a contribuito a spostare discorsi ed equilibri che magari altre volte si spostano in più di 50 anni (due coppe dei campioni per un club possono significare una parte di storia, di leggenda e di nomea).

Personaggio che ho apprezzato 9 volte su 10, diciamo e che spero di rivedere comunque in panchina; non so se in Inghilterra o da noi, è indubbio che vederlo a Milano, in una delle due squadre, sarebbe stuzzicante.

Alò Peppe, arrivederci a prestissimo in panca

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Dicono guardiola al Milan, all'Inter, dicono
Ma dico io, caspita se ne fanno di coprire d'oro un allenatore se le squadre rimangono quelle di adesso!?
L'arrivo di uno come guardiola vorrebbe dire una rivoluzione in entrambe le squadre, voi ci credete davvero?

Se volesse, Berlusconi avrebbe anche le possibilità di rinnovare completamente la squadra.
Il problema è che non intende sganciare soldi

Sceicco arabo + Galliani + Guardiola e allora si ragiona

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Sei a buon punto, secondo quanto dicono, ti manca solo lo sceicco arabo.
Ti accontenti della nipote di mubarak?

Me la mandano direttamente a casa? mi accontento

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Si potrebbe ipotizzare:
Forse ha capito che per entrare nella storia degli allenatori deve dimostrare di saperlo fare in un altro contesto, che non sia quello della squadra più forte di ogni tempo. Lasciare il barca in un momento ottimale (difficilmente la squadra andrà avanti proprio così in eterno; in effetti sta calando) per lasciare "terra bruciata" (relativamente parlando) al prossimo allenatore e appunto cercare di dimostrare il suo talento altrove.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

Comunque lui lo ha sempre ammesso eh, non so se per mettere le mani avanti o per semplice realismo (credo per entrambe le cose, e ci mancherebbe , ci sta), che altrove non potrà fare come a Barcellona.
Testuali parole che sentii in un'intervista post partita su Sky: "Riproporre questo gioco? Certo, se il presidente della squadra di turno mi compra 9/11 di questi ragazzi.".

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Togli i probabilmente ed i forse

Guardiola ha sicuramente fatto crescere e sublimato i semi del gioco piantati Rijkaard, implementando alcuni accorgimenti importanti come il pressing furioso in fase di non possesso, ma ha indiscutibilmente mutuato non solo il modulo ma anche i concetti e la filosofia del primo ciclo vincente blaugrana del nuovo secolo

Rikaard ha invetato il doppio playmaker, avanzando Xavi sulla stessa linea di Deco (con uno tra Edmilson, Thiago Motta e V.Bommel a fare il lavoro che oggi fa Busquets) e mettendoli a fraseggiare nello stretto con Ronaldinho per mantenere un possesso palla prolungato nella metà campo avverasaria: e al sesto giorno Frank creò il tiqui-taca

Non solo, anche la difesa a 4 che diventa a 3 grazie ad un terzino che praticametne fa l'attaccante aggiunto come oggi fa Alves, mansione che all'epoca svolgevano Belletti o Silvinho, con Oleguer e Giò piu' bloccati alla Abidal, o al tridente d'attacco con i due attori principali Ronaldinho ed Eto'o che si scambiavano ad intermittenza la posizione, come facevano Eto'o e Messi nel primo Barcellona di Guardiola, con Giuly che fungeva da sbocco laterale per la manovra offensiva, tipo Henry o Pedro successivamente

Tra l'altro è stato Rijkaard ad arretrare Iniesta ed a farlo diventare gradualmente un centrocampista a tempo pieno, prima facendolo ruotare con Xavi e Deco e poi mettendolo al posto del brasiliano naturalizzato portoghese

Pensare che il Barcellona attuale sia tutta farina del sacco di Guardiola è un falso storico grosso (e questo lo dico da un pezzo, c'è piu' di qualche post a confermarlo); non ho mai discusso che il Pep abbia alzato l'asticella migliorando alcuni aspetti e sorpattutto gestendo con molta piu' personalità e presenza il baraccone - che con Rijkaard alla seconda stagione era già imploso, ma sicuramente non si è inventato nulla che già non ci fosse

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