Tratto da gazzetta.it
Mou-Moratti, l'ultima cena
"Il rapporto si è concluso"
Lo ha detto dopo la mezzanotte il patron. Alle 23.10 il tecnico aveva lasciato la residenza Moratti commentando: "Mi è piacuto mangiare con il mio presidente". Il procuratore del portoghese al Bernabeu si è visto con Florentino Peres. Da definire il pagamento della penale, fissata in 16 milioni di euro
MILANO, 24 maggio 2010 - E' partita "l'operazione uscita" di José Mourinho, definita a notte fonda. Un giorno di decompressione dopo la vittoria in Champions e poi via con le trattative per il passaggio al Real Madrid. Oggi è stata giornata di incontri, su due tavoli, uno a Milano e uno a Madrid. Da definire l'uscita del tecnico nerazzurro dal club e soprattutto il pagamento della penale di Mourinho, che per liberarsi in anticipo aveva stabilito con Moratti una cifra di 16 milioni. E poco dopo le 23 Mou ha lasciato la residenza del presidente: "L'unica cosa che posso dire è che mi è piaciuto tanto mangiare con il mio presidente", sono le uniche parole pronunciate dall'allenatore. Poi Mourinho, accompagnato da un autista e una guardia del corpo, è salito a bordo di una Mercedes nera. L'addio è sicuro, ma ancora sono da chiarire i contorni di una vicenda che s'intreccia con il Real Madrid è può anche prevedere lo scambio di altri giocatori. Poco dopo la mezzanotte è Massimo a lasciare la residenza di famiglia e a togliere ogni minima speranza agli irriducibili: "Il rapporto si è concluso. Ora vedremo il da farsi" ha sottolineato il presidente, che ha escluso si sia parlato della penale di 16 milioni.
mendes a madrid — Il primo tavolo a partire è stato quello di Madrid. L'agente di Josè Mourinho, Jorge Mendes, è stato oggi a Madrid per trattare con i dirigenti del Real il trasferimento del tecnico portoghese, riferisce la stampa spagnola. Secondo l'edizione online di As, la presentazione a Madrid del portoghese potrebbe essere la settimana prossima. Mendes, precisa As, è giunto al Bernabeu poco dopo mezzogiorno per "chiudere un negoziato già avanzatissimo". Sarebbe già stato raggiunto un accordo per un contratto di quattro anni da 10 milioni a stagione. L'incontro tra Jorge Mendes e i dirigenti del Real sarebbe avvenuto in due tranche. La stampa spagnola rivela che l'agente dello Special One è arrivato attorno a mezzogiorno alla guida della sua Porsche Cayenne, atteso dal direttore generale Jorge Valdano, e dopo un'ora e mezza è uscito senza lasciare alcuna dichiarazione. Verso le 14.10 Mendes si è ripresentato ma è rimasto solo una decina di minuti. L'accordo, comunque, è in dirittura d'arrivo. Durante l'incontro al Bernabeu, Mendes e Valdano potrebbero aver parlato anche di mercato e delle richieste dello Special One, in primis Maicon ma non solo. Mou alla tv portoghese ha detto: "Per la firma manca che veda alcune persone, con le quali non ho ancora parlato. Ho visto il mio rappresentante Jorge Mendes, e le cose sono praticamente fatte, ma la decisione finale è mia, non sua. Voglio vedere che cosa mi possono offrire perchè possa iniziare il lavoro senza alcun timore".
MORATTI: RISPETTARE VOLONTA' — A Milano intanto si è tenuto in serata un incontro tra Josè Mourinho e il presidente dell'Inter, Massimo Moratti. Mourinho, al termine, si è allontanato senza parlare del suo futuro. In giornata, davanti agli uffici della Saras, nel centro di Milano, aveva parlato Moratti: "Mourinho via? C'è sempre speranza per tutto, ma bisogna rispettare la volontà di chi si sente a fine corso. Vediamo come va a finire, preferisco avere un incontro diretto e ci vedremo in questi giorni". L'incontro che poi c'è stato in serata, concludendosi a notte fonda.
TIFOSI FESTEGGIATE — Moratti aveva commentato la grande gioia dei tifosi interisti che ancora non sembra conoscere tregua: "Sono felice - ha detto Moratti - di dividere con loro tutto questo. È bene portarla avanti finché si può perché questi successi sono stati meritati. Abbiamo visto i tifosi accompagnare la squadra con un cuore incredibile sia a Madrid che a Milano. Fanno bene a continuare la festa". Il presidente nerazzurro ha parlato inoltre di "fatto importante" per la città di Milano: "Questa vittoria può essere utile - ha detto Moratti - anche per un rilancio della città dal punto di vista internazionale. Anche senza altre cose, Milano con poco riesce sempre a riprendersi e a rilanciarsi. La gente ha voglia di fare, basta riempirgli il cuore". Moratti, infine, ha ammesso che ancora è presto per rendersi conto "di tutti i successi fatti quest'anno. Non è facile immergersi immediatamente in questa felicità".
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Il colonnello Van Bommel 
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