Dal momento che è stato più volte richiesto e che, tra l’altro, io non vedo l’ora di raccontarlo, ecco il mio resoconto del glorioso ed ormai lontano raduno del 19 dicembre. In allegato una diapositiva della felpa indossata per l’occasione.

L’EVENTO

Giunti alla stazione di Cadorna con inquietante puntualità e superate le perplessità sull’identità del personaggio che ci si era presentato come Bartoli (sono tutt’ora convinto si trattasse di un impostore), ci avviamo verso il pub deputato alla visione della partita, fendendo i banchi di nebbia con le apposite asce portate da casa.

Sulle prime, ad esser sincero, sono abbastanza straniato.

Tanto per cominciare, quell’esempio di assoluta razionalità che infesta il nostro forum con il nick di Arres82 e che io mai avevo visto prima, neppure in foto, mi aveva colpito molto per la sua fisionomia, che immaginavo completamente diversa e che invece corrisponde, non me ne voglia, a quella di un pederasta che si aggira per i giardinetti importunando i bambini, le madri che alla sua vista intimano “Andiamo via!”, prima vittima di un serial killer da B-movie che crede di dover ripulire il mondo. Tutto si spiega quando scopro che lavora in banca. Andando avanti nel corso della lunghissima serata, il mostro si sarebbe tramutato in breve tempo nell’Arres di sempre.

Ora capirete bene però che io, già a disagio per la situazione insolita, rimango taciturno, mentre procedendo verso Sant’Agostino i miei compagni disquisiscono del più e dell’Enri. Ma più io rimango in silenzio, più occhiate indagatrici mi vengono lanciate da Arres, accrescendo ancor più il mio disagio.

Altro elemento straniante: Bartoli non va a capo dopo ogni frase. E’ un impostore, ne sono sicuro.

Capitano, invece, riesce sin dal primo momento nel non facile compito di non farci avvertire gli anni di differenza, esportando nel mondo reale la pariteticità che domina, o dovrebbe dominare, quello virtuale.

Giunti al pub, complice la birra, mi trovo ormai completamente a mio agio, tanto da inscenare simpatici siparietti: ricordo di aver visto una foto di Capitano con il figlio neonato, pertanto mi sento in dovere di chiedergli notizie riguardanti la prole. Capitano: “Ne ho due, uno di otto anni e l’altra di cinque (almeno mi sembra, ndr)”. Io, ricordando la foto col primogenito appena sfornato: “Addirittura otto?!”. E lui: “No, no, solo due!”.

Altra grande scena, da me definita sulle prime “cinema puro”, quella in cui Capitano, nel tentativo di pagare una pinta, continua a tendere le monete verso il cameriere che passa in continuazione accanto al nostro tavolo, venendo a più riprese bellamente ignorato. Non un granché, direte voi, ma sul megaschermo sta andando Fiorentina - Milan, in qualche modo bisogna pur divertirsi.

La partita, ad esser sinceri, non me la ricordo proprio. L’arrivo di AE nell’intervallo porta nuova linfa alla già affollatissima sagra dell’aneddotica, che distrae dalla partita (non una gran perdita) ma rievoca alla memoria gloriose sfide del passato, la gran parte delle quali da me mai viste. Esemplare a tal proposito la sfilza di vittorie dell’Atalanta sulla Juventus, dal mesozoico ai giorni nostri, sciorinata da Arres, lacrime agli occhi e mano sul cuore.

Arrivati all’agognato tavolo da cinque conquistato con il sudore della fronte (mia, che temevo una rivoluzione), una cosa è ormai chiara: i bad boys del forum sono un argomento di discussione ben più interessante dei bravi ragazzi. Wonderwall viene citato en passant, subito accantonato per discutere delle gesta di gente ben più interessante e competente. La discussione si accende sul pleroma: è sdrucciola o piana? E Lucy Thai è un cesso, vero? Sulla prima questione c’è molta incertezza, sulla seconda no.

Parlare di persona del forum e dei suoi abitanti è un piacere che effettivamente non è permesso concedersi sovente, dunque si inizia a spaziare dai più beceri pettegolezzi (a sfondo sessuale e non) fino ad alcuni segreti dell’amministrazione rivelatici da Capitano, con Bartoli particolarmente attento nel tentativo di captare possibili trucchi che gli permettano di rubare qualche password, suo usuale passatempo natalizio.

La cena finisce tra caffè, tiramisù e foto in Darsena, la compagnia si scioglie (anche a causa della morte di Boromir) ed il pubblico inizia a sfollare.

E’ l’una di mattina di domenica 20 novembre e tutto è pronto per il post-evento.

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Poncio

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«Dopo aver stretto la mano ad un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita» P.P.

Grande Poncio

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I love INTER. This is my LIFE

Che sguardo

Sei un fottùto genio, confermo

Vai col POST ora...

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"Did I ever tell you the definition of insanity..?"

Siamo in fremente attesa !.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

dai la prossima volta se lo organizzate dopo luglio vengo volentieri anch'io

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Perché ci batte a più non posso
questo cuore biancorosso
forza Bari noi per sempre accanto a te!
Non si può spiegare
biancorosso è il nostro amore
questa gente nonostante tutto c'è!
Bari alè!

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E così Wonder non è più l'unico utente del forum che si è sentito dare del pederasta.


E' che non capivo come mai fossi taciturno. Ora lo so.


Traduzione: "Ehi, credevo che Cap fosse un vecchio sfigato, invece non è vecchio!"



E notiamo l'onestà di Cap che ha provato e riprovato a pagarlo. Io al terzo tentativo fallito i soldi me li sarei messi in tasca e avrei sperato che se ne dimenticasse.

Versione alternativa per chi non è un bimbominkia:
E notiamo l'onestà di Cap che ha provato e riprovato a pagarlo. Io al terzo tentativo fallito i soldi me li sarei maradona in tasca e avrei sperato che se ne dimenticasse.


Le lacrime agli occhi erano perchè ricordavo le partite che ho visto allo stadio con la Juve, per un totale di 3 sconfitte, 2 gol fatti e 11 subiti (+3 revocati).


E ci credo che la temessi!
3 giorni prima: "Poncio, hai prenotato?" "No, ma troviamo posto."
2 giorni prima: "Poncio, sei sicuro che troviamo posto?" "Sì, sono sicuro."
1 giorno prima: "Poncio, non è che è meglio prenotare?" "No, tranquillo."
Il giorno stesso, al ristorante: "Abbiamo tutti i tavoli pieni."



Vogliamo sapere!

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!