Propongo questo confronto tra due periodi della nostra nazionale, in cui il potenziale a livello umano era davvero elevato, potenziale che però non ha mantenuto le aspettative. Si tratta comunque delle ultime due generazioni di calciatori italiani nelle quali erano presenti più fuoriclasse in diversi ruoli.
Vorrei semplicemente un confronto tra i calciatori a disposizione degli allora CT, tralasciando i risultati che hanno (o meglio, non hanno) ottenuto.
Per ciascuna delle due, ho elencato 33 calciatori (tre squadre), mettendo in campo quelle che ritengo, per mio gusto personale, le linee di partenza.
Italia 1992
Nel 1992 l'Italia era reduce dalla bruciante esclusione dalla fase finale dell'Europeo che si sarebbe giocato in Svezia.
Pur avendo a disposizione calciatori di altissimo livello, e un gruppo che era maturato con l'esperienza di Italia '90, Vicini non riuscì a far rendere i suoi come avrebbe dovuto. Nel nostro girone di qualificazione passò l'URSS (che poi giocò l'Europeo come CSI) con la quale ottenemmo due scialbi pareggi per 0-0. Di fatto però a eliminarci fu la Norvegia con la quale perdemmo in trasferta e pareggiammo in casa.
A fine 1991 Sacchi subentrò a Vicini, mettendo subito in pratica il suo credo. Alcuni calciatori molto importanti nella precedente gestione, come Bergomi e Giannini, vennero tagliati senza dar loro nessuna possibilità; altri come Vialli, Mancini o Vierchowod, vennero abbandonati gradualmente, perchè non in linea con le idee del CT o perchè non adatti al suo gioco. Nonostante questo, i risultati tardarono ad arrivare, soprattutto a livello di gioco, e nel 1992, ricordo solo una brillante prestazione in amichevole contro l'Olanda. Ho lasciato comunque in rosa anche i calciatori tagliati da Sacchi, perchè come ho detto, vorrei solo un confronto tra i migliori uomini a disposizione per ciascun periodo.
Italia 2002
Reduce da un brillante EURO 2000, Trapattoni raccolse l'eredità del dimissionario Zoff. La partenza fu buona, la qualificazione a Korea/Japan arrivò con una certa scioltezza. Arrivati però in oriente con una rosa eccezionale, la nazionale deluse. Dopo la tranquilla vittoria all'esordio con l'Equador, inanellò tre partite nelle quali non fece gioco e dimostrò di non essere un gruppo compatto. Venne eliminata dalla Korea tra le polemiche per un arbitraggio obiettivamente pessimo, ma che non può giustificare una debacle di quel tipo. Solo Vieri autore quattro gol in quattro partite e Cannavaro che giocò sempre su buoni livelli, si salvarono dall'insufficienza.
Parlando del confronto, preferisco i portieri del 2002. Metterei una X nel confronto tra le difese che ritengo entrambe straordinarie. Preferisco il centrocampo del 1992, più dinamico e fantasioso. Altra X nell'attacco, dove nel 1992 c'era a disposizione Baggio, fuoriclasse che stava per arrivare al top, mentre Vialli deludeva quasi regolarmente. Al contrario nel 2002 e dintorni, erano le prime punte (Vieri su tutte) quelle che mantenevano un rendimento buono soprattutto a livello di gol, mentre le mezze punte Totti e Del Piero, hanno deluso nella fase finale del Mondiale. Alla fine scelgo l'Italia del 1992.