Fuzz ho visto i video solo ora.. grazie per averli postati. Un paio di considerazioni:

1)Azioni dell'Italia tecnicamente veramente belle niente da dire. Fraseggi veramente eccezionali.. Però mi sembrava, rispetto a 20-30 anni più tardi piu facile, cosi a naso, entrare nelle areee avversarie. Cioè le maglie di centrocampisti e difensori mi paiono un po troppo larghe . Tanto che la finale di un mondiale finisce 4-2.. Mai, credo, si sarebbero più segnati 6 gol in una finale mondiale da li in poi

2)Quanti di questi filmati possiamo vedere in tutto di Meazza (o dei giocatori di quell'epoca..)? una decina al massimo? Quello che voglio dire è che per valutare un giocatore per intero, oltre ai numeri, ci vuole qualcosa di più. Di Baggio (ma anche di Rivera Riva o Mazzola) c'è molto più materiale visivo, secondo me, rispetto al calcio pre guerra.

Per carità, Meazza e Piola sono dei monumenti.. però a mio avviso dal 60 in poi calciatori e calcio in generale risultano più attendibili

Il punto uno della tua disamina secondo me non è del tutto corretto. Specie nel campionato italiano, con le squadre schierate con il doppio terzino d'area, entrare in area era difficilissimo, mi pare di aver letto una statistica impressionante sui primi anni di Meazza cioè che su 30 gol fatti in uno dei primi campionati da professionisti oltre l'80% delle reti erano segnate in casa perché in trasferta spesso non riusciva a terminare le partite com'era malmenato dai terzini avversari. Secondo me si trascura il fatto che a livello più elevato si tende a giocare un calcio più accademico e più lasco nella fase difensiva.

Basta paragonare la media gol del campionato italiano degli anni Trenta con quelo omologo inglese per vedere come in Italia già allora fosse difficilissimo segnare. Da noi le partite finivano spesso con pochi gol di scarto, in Inghilterra i punteggi tennistici erano una cosa normalissima (anche perché lì le squadre erano impostate a WM in Italia col Metodo)

Che in Italia fosse più difficile fare gol rispetto all'estero non è però una cartina di tornasole di quello che dici, ossia che era più dura segnare in quegli anni. Nella Serie A è stato, è e sarà sempre più difficile segnare rispetto agli altri campionati, non è una cosa tipica degli anni 30..

Il confronto giusto da fare, secondo me, è tra la Serie A degli anni 30 e, ad esempio, la Serie A degli anni 60 e 70..

Beh da questo si evince che:

in 11 campionati dal 1929 al 1940 in Serie A si sono segnati 8134 gol

in 11 campionati dal 1959 al 1970 in Serie A si sono segnati 7655 gol.

E' vero che negli anni 60 si disputò un paio di campionati in più a 18 squadre rispetto agli anni 30 dove furono a metà tra 16 e 18 squadre ma si parla di una differenza di circa 500 gol ossia circa 50 gol in più di media a campionato..

Almeno statisticamente si può dire che negli anni 30 si segnasse più facilmente

Sono d'accordo, ma il vero picco in quanto a segnature si è registrato dopo l'avvento del Grande Torino e del Sistema ed è durato fino alla fine degli anni Cinquanta, negli Anni Trenta si segnava molto meno e dal punto di vista tattico la Serie A degli Anni Trenta assomigliava molto di più a quella degli Anni Sessanta/Settanta rispetto a quella degli Anni Quaranta/Cinquanta.

Nel Metodo poi bisogna considerare che i ritmi di gioco erano molto più lenti e che le marcature ad uomo non venivano contemplate a differenza che nel Catenaccio, quei 50 gol in più sono stati causati proprio da questo motivo secondo me.

eh hai detto niente..quello che dicevo prima.. maglie molto larghe.. nè zona, nè uomo.. insomma un casino dal punto difensivo e quindi più facilità a fare gol

Il calcio dagli anni 60 in poi era più disciplinato tatticamente.

Insomma, nel Metodo avevi due terzini centrali ed il centromediano che intasavano le zone centrali a differenza del WM dove a proteggere l'area c'era il solo stopper

lo hai detto tu stesso che non quei 50 gol in più sono dati da una questione tattica.. come fosse fosse, marcature qua e là ecc., sempre più facile segnare era rispetto a 30 anni dopo.. lo dicono i numeri mica io

Era più facile ma non di tanto secondo me

In realtà erano in 3 ad aver partecipato a entrambe le vittorie mondiali: Giuseppe Meazza, Giovanni Ferrari ed Eraldo Monzeglio.