Apro un confronto tra i 3..ma non è nè tecnico, nè "fisico" nè su chi sia stato meglio o peggio anche perchè chi se ne frega...

Sarei interessato ad avere il parere sul perchè tutti e 3, bandiere, icone dei propri club, idoli delle rispettive tifoserie, sul finire di carriera abbiano avuto o stiano avendo problemi di tipo "personale" (ognuno a proprio modo) con le società di riferimento.

Soldi? "Ingombro"? Società inopportune?...Italiani?... (perchè Zanetti nell' Inter invece opera tranquillamente... è un caso sia straniero?)

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North Face®

Al confronto aggiungerei anche Galliani
E scherzo fino a un certo punto

Perché sono ingombranti e non accettano di essere messi da parte.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

mi pare che la risposta sia relativamente semplice: tutti e tre, per ragioni piu o meno simili, sono entrati in contrasto con le rispettive dirigenze finendo cosi per essere esclusi da un possibile futuro societario.
Zanetti invece è riuscito sempre a mantenere dei rapporti cordiali col club, soprattutto sul finire di carrier, e per questo e per la sua storia Nerazzurra gli è stata giustamente concessa una posizione in società. che poi questa sia piu di immagine che altro, non cambia il succo del discorso...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Maldini ebbe anche degli screzi con parte della tifoseria ed è quello che temo accadrà anche con Totti perché se buona parte dei romanisti lo idolatrano dall'altra parte c'è chi sta dalla parte di Spalletti e contro il Capitano (so che sembra difficile da crederlo ma è così).
Del Piero di tutti e 3 è quello che ne uscì meglio perché oltretutto da vincitore.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Quando una persona rimane in un'organizzazione a lungo e con un ruolo importante finisce sempre per condizionarla nel bene o nel male ed è difficilissimo liberarsi di questo condizionamento.
Non è solo una questione di farsi da parte, è quasi una simbiosi

se non erro all'epoca Maldini discusse pure con zio fester criticando la sua gestione tecnica e da quel momento si è precluso qualsiasi possibilita di entrare nella dirigenza rossonera, quanto meno finche yellow tie rimane ancora al suo posto.

non fu un caso infatti che quando Barbarella credette di essere riuscita finalmente a scalzare galliani, la prima persona a cui pensò fu proprio il buon Paolino; purtroppo però la cariatide non volle assolutamente saperne di togliere il disturbo per cui tutto è rimasto cosi com'è e Maldini continuerà ad essere considerato il solito nemo profeta in patria...


del piero invece si è comportato come sempre da solito paraqulo quale è...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Totti a parte, che mi sembra nettamente il più "fesso" tra i tre, credo sia appunto questione di ingombranza.
Loro vorrebbero probabilmente posizioni di potere o comunque avere potere decisionale. Chi ha quelle posizioni/poteri probabilmente penserà "perché mi devo far da parte per lasciare il mio posto a uno che non si sa se sa far bene questo lavoro?"

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Totti non vuole fare né l'allenatore né il dirigente, d'altra parte non lo fa nemmeno Zanetti.

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LIBERA LA ROMA!

probabilmente ha qualche record in mente da battere e ci vuole provare prima di ritirarsi definitvamente...

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