Se volete potete fare una classifica dei più forti calciatori ungheresi dopo il colonnello.Io al primo posto metto Kubala,poi Gyorgy Sarosi

Credo Hidegkuti poi Kubala.

Quoto doni. Forse Kubala come colpi aveva qualcosa di più rispetto a Hidegkuti, che però a suo modo è stato più rivoluzionario (non per meriti diretti suoi) e incisivo in nazionale.

Io dico Bozsik, comunque, giocatore sopraffino.

Nel dopoguerra menzione d'onore anche per Florian Albert che però - pur essendo un grande giocatore - aveva qualcosa in meno dei sopracitati.

Altri nomi: Ferenc Bene, Imre Schlosser, Sandor Kocis e ovviamente Zoltan Czibor

Ipoteticamente, ti potrei dire:

2) Hidegkuti-Kubala
4) Sarosi
5) Bozsik
6) Kocsis
7) Grosics
8) Schlosser
9) Albert
10) Orth-Czibor

Altri nomi Takacs, Konrad, Zsengeller e poi altri ancora.

Della generazione di Albert,cioè quella attiva tra gli anni 60/70,un grande è stato anche Ferenc Bene,citato da Deus,tra i migliori dei suoi ai Mondiali 66 e tra i migliori in generale in quel edizione.

l'indimenticabile Lajos detari...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco




1° vincitore del doblete nella storia del forum

La classifica di Marco Bode mi sembra ottima. Citerei anche Lajos Tichy ma non lo metterei tra quei dieci.

Giudico esemplare questa classifica ( forse avrei messo ALBERT qualche posizione più in alto ). Ho da poco finito di visionare la semifinale di coppa campioni 1961 tra Amburgo e Barcellona. Ho visto un Kubala ( sebbene avanti con l'età ) alla Di Stèfano. Mi ha notevolmente impressionato. Più di Hidegkuti.

Per me Kubala e poi gli altri. Hidekguti più importante di Kocsis per la nazionale, come tipologia di giocatore, ma Sandor secondo me è stato un calciatore con una carriera anche superiore.

Ai mondiali del 1954 con Puskas mezzo rotto ha fatto tutta la differenza del mondo, anche nelle partite durissime contro Brasile e Uruguay. Per me Sandor è fra i giganti della storia di questo sport, rivisto mostra un tempismo nel gioco aereo unico e una morbidezza/qualità di tocco da mezzala vera e propria.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Concordo. In alcune partite ( con le dovute proporzioni ) visionate assomiglia quasi a van Basten, per la tecnica col pallone tra i piedi.