No Marco, non è per niente relativo. Finchè giochi nel Barcellona, ovvero in una squadra che fa tantissimi passaggi palla a terra e un possesso palla esasperato può essere relativo. Nel Barcellona (soprattutto quello di qualche anno fa, era Guardiola) essere forti sul breve contava il 90%. Xavi sul breve è perfetto e quindi non aveva affatto bisogno di fare lanci di oltre 40 metri. Se però vai già in un'altra squadra, essere forti sul lungo acquista una enorme importanza. Perchè i tuoi compagni non sono tutti fenomeni e non puoi pretendere di arrivare sempre in palleggio dalla difesa alla porta avversaria. Ed è lì che il genio di Pirlo, con un lancio di 50 metri che mette il compagno solo davanti al portiere, diventa fondamentale.
Spero si sia capito, ora, il perchè metto davanti Pirlo.

Pirlo sarà stato anche più bravo nei lanci ma non è mai stato capace di controllare le partite come Xavi. Inoltre non avrebbe avuto posto in quel Barca. Oggi a mio avviso per come impostano i top team il centrocampo Pirlo non troverebbe posto mentre Xavi si.

Gattuso era un cesso, figlio di una certa epoca dove ai mediani bastava la grinta. Oggi non troverebbe posto in nessun top team.

Cmq i risultati dicono quello del Barca che aveva chiaramente più controllo sulla partita e quindi anche maggiore filtro.

Uno che ha la visione di gioco e il lancio di Pirlo giocherebbe titolare ovunque e non solo adesso, ma fin quando la palla sara' rotonda!!

Gente come Gattuso ha vinto da protagonista mondiali e coppe campioni non il trofeo birra Moretti!

considerato che oggi tutti i top team giocano con un mediano dai piedi buoni davanti alla difesa e i "registi" come mezzali un Pirlo a inizio carriera farebbe più fatica ad imporsi. Oggi non difendere e non correre è una bella limitazione.

Belle queste asserzioni. Dicevano la stecca cosa ad Ancelotti all' inizio della sua avventura come tecnico al Milan. Non si puo' giocare con un solo interditore e un Inter centrocampo di mezzali, traquartisti, etc etc.. Si e' visto chi ha avuto ragione alla fine