Paragone accostabile a quello fra Germania e Gran Bretagna, ma direi meno a 360 gradi, e più mirato sui talenti e sui massimi giocatori prodotti.

Io credo che queste due nazionali se la giocano con il Brasile, forse prendono paga solo dal Brasile, in termini di grandi giocatori messi in campo (il confronto fra i club qui è troppo complesso, forse era fattibile fino a 30 anni fa, non oggi).

Con tutto che l'Argentina è una costola dell'Italia, e che quindi si parla di due scuole con una matrice comune, ma che presentano anche molte differenze.

Secondo voi, chi ha prodotto di più, chi ha messo in campo il meglio? Quali sono similitudini e radicali differenze fra le due "scuole"?

E se vogliamo, possiamo estendere il confronto alle nazionali, nonostante il nostro vantaggio in termini di mondiali sia nitido (diciamo che le innumerevoli Coppe America possono bilanciare un po' le cose).

_________________
Il buon gusto è la morte dell'arte.

Dalla metà campo in su (trequartisti, mezzale offensive, ali, seconde punte, centravanti) l'Argentina ha sfornato un quantitativo di campioni di alto livello irraggiungibile per qualsiasi altra nazione, Brasile compreso, credo che se ci mettessimo ad elencarli troveremmo quasi 50 nomi di argentini che nella loro epoca sono stati tra i migliori nel loro ruolo.
Il discorso cambia in porta dove oltre a Fillol e Carrizo non vi sono stati fuoriclasse e in difesa, mentre a centrocampo come l'Italia sono un po' carenti di mezzale complete.

Italia invece patria di grandissimi portieri e di difensori, come detto a centrocampo vi è abbondanza di specialisti (registi, mediani di rottura e trequartisti) ma carenza di polivalenti dove escluso Tardelli non vi sono fuoriclasse.

Discorso trofei: l'Argentina paga l'assenza di manifestazioni mondiali negli anni '40 ovvero il decennio maggiormente florido a livello qualitativo per l'albiceleste, almeno un altro mondiale sarebbe stato loro. Storicamente pagano i conflitti interni tra calciatori appartenenti a club rivali, al contrario degli altri sport specialmente basket e rugby faticano a fare gruppo e a remare uniti tutti dalla stessa parte.
L'Italia al contrario ha sempre costruito i propri successi prima sulla compattezza del gruppo che sulla qualità.

Ohaco, Seoane, Stabile, Orsi, Cherro, Ferreira, Ferreyra, Peucelle, Varallo, Guaita, Libonatti, Sastre, Moreno, Labruna, Pedernera, Loustau, Munoz, Masantonio, Mendez, Martino, Pontoni, De La Mata, Di Stefano, Boye, Grillo, Maschio, Sivori, Angelillo, Rial, Artime, Corbatta, Brindisi, Houseman, Bochini, Alonso, Valencia, Bianchi, Onnis, Kempes, Diaz, Maradona, Burruchaga, Bertoni, Valdano, Caniggia, Balbo, Batistuta, Crespo, Veron, C.Lopez, Tevez, Messi, Riquelme, Milito, Higuain, Aguero, Di Maria. E altri che sicuramente avrò dimenticato.

Chi può vantare così tanti campioni da metà campo in su?

Concordo con Doni, che in pratica ha già detto tutto. Come quantità di talenti l'Argentina non è seconda a nessuna, anzi! Paga un po' dazio come già detto nel reparto difensivo. Nel complesso tuttavia le ritengo su un livello simile.

Per me davanti se la giocano con il Brasile...Ma siamo davvero lì.

Concordo comunque sul fatto che sia a fenomeni epocali (già due della famosa triade sono argentini, non è casuale, e poi ci sono almeno Messi, e quindi Moreno, Pedernera e Sivori fra i gigantissimi di ogni epoca) che a grandi giocatori hanno poco-nulla da invidiare a chiunque.

Noi immensamente meglio dietro e in porta, davanti siamo eccezionali ma meno di loro, quindi quoto Deus: vedo un sostanziale equilibrio.
Ah, quoto Doni anche sugli anni '40.

La forza dell'Italia è la compattezza e forse anche un'identità di gioco per lungo tempo marcata in nazionale: il catenaccio era roba nostra e lo è sempre stata. Anche negli anni di Bearzot o di Sacchi la difesa rivestiva un ruolo cruciale, il mondiale 2006 è nella sostanza un mondiale della difesa etc..

L'Argentina in tal senso è meno compatta. Paradossalmente, ha raggiunto finali con generazioni meno brillanti (1986 e 1990), ovviamente merito enorme del solito barattolo, ma in quel caso giocarono un calcio molto poco sudamericano, più italiano nell'atteggiamento e nella presenza mentale. Anche l'ultimo mondiale ha visto un'Argentina decisamente pratica, scorbutica e speculativa, poco incline al calcio spettacolo. Nel 1994 o nel 2002 sembravano poter mettere in campo qualità altissima, e hanno fatto buchi clamorosi nell'acqua. Se ricordiamo, nel 2002 erano ritenuti i favoritissimi con Italia e Francia. Anche nel 1982 delusero nonostante un approccio più sudamericano.

Ecco, loro mi sembrano proprio il ponte che collega la mentalità italiana a quella più aperta e meno pratica del Sudamerica (le famose leggerezze dei brasiliani), e hanno ottenuto risultati - tolti gli anni '40 - quando si sono mossi in direzione calcio pratico e scorbutico.

_________________
Il buon gusto è la morte dell'arte.

Io dico comunque che se ipotizziamo una lista dei 50 migliori italiani e dei 50 migliori argentini non ne usciamo assolutamente sconfitti: perché forse dietro c'è più divario pro Italia di quanto non ci sia davanti pro Argentina.

Loro hanno messo in campo Passarella e va benissimo, altri giocatori importanti come Samuel, J. Zanetti, Perfumo, Sensini, Marzolini, Tarantini etc.. Ma davvero con l'Italia c'è un abisso incolmabile: troppa, troppa differenza.

Idem in porta.

_________________
Il buon gusto è la morte dell'arte.

Beh, direi che come portieri e difensori sia meglio decisamente l'Italia.
Dal centrocampo in su meglio l'Argentina sicuramente.

ITALIA ALL TIME (catenaccio): Zoff (Buffon) - Scirea (libero) - Burgnich (td), Cannavaro (stopper), P. Maldini (ts) - V. Mazzola (incursore a tutto campo), Rivera o Pirlo (regista), Gattuso (mediano puro) - Conti (ala destra), Piola (prima punta), Meazza (seconda punta).

ARGENTINA ALL TIME (4-2-2-2): Fillol - Zanetti, Monti, Passarella, Marzolini - Di Stefano, Sastre - Moreno, Maradona - Messi, Pedernera.

Sastre giocò in 8 ruoli diversi ed era un asso sottostimatissimo fuori dal Sudamerica, Di Stefano a tutto campo, mancherebbe un mediano puro nell'Argentina, squadra un po' sbilanciata in avanti. Volendo si può inserire Ruggeri da stopper e mettere Monti al posto di Sastre.

Redondo come mediano.
Non si puo' lasciare fuori , ASSOLUTAMENTE !!!