Cita:
Questo topic sta prendendo una china davvero allucinante..Che significa forza mentale?? Gli Zidane, i Van Basten per citarne alcuni erano giocatori dalla voglia di vincere immane, professionisti ma soprattutto decisivi ovunque...E per ovunque intendo anche con le loro nazionali dove non si nascondevano dinanzi alle difficolta' ma si ergevano a protagonisti assoluti.. E non diventavano uomini copertina perche' stavano a bordo campo facendo le majorettes incitando i compagni di squadra... Quando a qualcuno queste cose entreranno in testa, forse si comincera' a discutere seriamente di peso specifico nella storia del calcio senza tirare in ballo le #@*§ della " forza mentale...
Tralasciando un attimo gli evidenti differenti valori delle nazionali (Olanda e Francia 1988 e 1998-2000 contro Portogallo da 2010 a 2016 dai, che paragone è?), ma spesso si considerano c* le cose che non si conoscono, comportamento tipico.
Zidane e Van Basten ad esempio erano dei vincenti, decisivi eccetera, ma la mentalità, la smania di cui parlo è quella dei Kobe Bryant o dei Novak Djokovic per avere un parallelo di altri sport.
Leggiti a proposito cosa dicono della mentalità del portoghese Ferguson, Ancelotti, Sacchi, tutta gente che ha avuto a che fare con grandi e vincenti fuoriclasse.
Comunque io considero sia picco sia carriera, entrambe. Con picchi non distanti come fa a non contare la longevità? Meglio uno che ti dà 95/110 per 10 anni, che uno che ti dà 98/100 per tre-quattro. Inoltre da dopo gli anni 90' metodi di allenamento eccetera contavano eccome, non stiamo parlando di calcio del '60, c'erano già le conoscenze e le disponibilità per allenarsi bene ed avere un valore duraturo nel tempo. Guardare giocatori come Giggs, Totti, Maldini e Nedved per credere.