A blaterare sarà tuo fratello, se permetti.

Io l'ho visto meglio di te il Milan e forse sto parlando per paradossi, anche se noto che l'intuito non è la tua dote migliore, così come la coerenza: il catenaccio a macchia di leopardo, come volevasi dimostrare.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Le frasi da bar le lascio volentieri a te. Prendere meno gol in Champions non e' sinonimo di forza di Bonucci quanto di un atteggiamento e di un impostazione sparagnina che in Europa non paga. Ma te ne accorgerai l' anno prossimo quando vi farete nuovamente buttare fuori!!!

No a blaterare e' tua sorella vista la piega che hai fatto prendere al discorso. E la parola intuito lasciala a chi dimostra di saperlo usare.

Ma sparisci fenomeno, prima che venga nella fogna dove vivi a insegnarti l'educazione. Hai scritto #@*§ da che se qui e vieni a dare lezioni?

Tu non mi dici che blatero, il punto è tutto qui, impara a leggere l'italiano e a rispondere in modo educato. Non hai capito nulla del discorso - evidentemente paradossale - e quindi non hai intuito.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Nelle fogne ci abiterai tu, ma se vuoi venirmi a trovare ti do' il mio indirizzo di modo che tu possa venirmi a insegnare la tua" educazione". Ma, ti avviso prima, potrebbe non piacerti la mia lezione di buone maniere!

Ma quale atteggiamento sparagnino, se hai un difesa di pippe prendi prendi più gol degli altri, se hai una difesa forte arrivi in finale.

È sempre stato cosi e così sarà sempre, smentire ciò è roba da hater e basta.

Si epico, non stiamo a discutere la bravura di Romario ci mancherebbe.

Tuttavia imho nel confronto con Baggio, oltre alla maggior completezza del codino, emerge la maggior propensione di quest'ultimo ad affrontare difese di un certo livello.

Il livello è quello, ma dico Baggio.

Non sono d'accordo che Romario sarà ricordato come leggermente più grande, è vero l'esatto contrario. Baggio ha giocato tre mondiali ed è l'unico calciatore italiano ad essere andato a segno in tre mondiali diversi.

Baggio rispetto a Romario è superiore sui calci piazzati, dettaglio non da poco e che me lo fa preferire leggermente a baixinho.

Bella questa, nel 1994 ne avrei parlato per ore. Con pregi e difetti (difetti che ai tempi non vedevo), erano due calciatori che adoravo.
Il cuore dice Baggio, il cervello dice pari.
Entrambi fuoriclasse assoluti per anni, entrambi strepitosi tecnicamente, entrambi capaci di vincere con una giocata, entrambi idoli delle folle, ma non sempre graditi agli allenatori.

Baggio seconda punta con media gol da prima punta, fantastico nei calci piazzati, fortissimo nell'uno contro uno, aveva delle finte di corpo uniche e mai riviste in nessun altro. Si esaltava nei grandi appuntamenti, e nella nazionale in particolar modo. Soffrì una serie terribile di infortuni che ne minarono la continuità. Purtroppo visse tutta la carriera in un periodo in cui gli schemi la facevano da padrone e le mezze punte erano difficili da inquadrare tatticamente. A questo si aggiunse il suo carattere abbastanza anarchico, la sua fase difensiva praticamente nulla, e il crollo psicologico avuto dopo il rigore di Pasadena, che nessuno mi leverà dalla testa, lo condizionò in peggio fino al suo trasferimento a Bologna, dove trovò nuovi stimoli, proprio in vista del successivo Mondiale.

Romario prima punta atipica: baricentro basso, tecnica sublime che gli concedeva serpentine devastanti fra gli avversari, senso del gol superbo. Nonostante la bassa statura, aveva un tempismo che gli concesse gol di testa molto importanti. Inoltre il baricentro basso e le gambe curve, lo rendevano difficilissimo da spostare anche per difensori molto più pesanti di lui. Mantenne medie gol elevatissime ovunque, ma il meglio lo diede nel mondiale americano, trovando una continuità e una pericolosità in area, che trascinarono alla vittoria un Brasile non strepitoso. Purtroppo anche lui aveva un carattere difficilissimo da gestire. Stravagante, arrogante, poco propenso ad allenarsi con continuità, troppo brasiliano per giocare in Europa, mi chiedo come abbia resistito così tanti anni ad Eindhoven. Anche la sua fase difensiva era praticamente nulla.

Due dei miei calciatori preferiti dell'epoca, avrei pagato di tasca mia per vederli giocare insieme. Solo qualche anno dopo mi sarei accorto che sarebbe stata difficile una cosa del genere, soprattutto in Serie A. Resteranno sempre e comunque due simboli, due personaggi e soprattutto due fuoriclasse.