JC ha scritto:
Francesco82 ha scritto:
Si tratta forse di cicli: negli anni '80 si imposero nuovamente calciatori "gentili" e tecnici, da Platini e Zico, probabilmente perché il livello atletico si avvicinò e la classe tornò a fare la differenza.
grande teoria , è un pò quello che è successo anche da fine anni 90 ad oggi , prima si giocava con i vieira , davids , roy keane , oggi sono tornati in voga i registi
ho letto un bellissimo articolo che parla di come guardiola fosse disoccupato e dicesse che ormai i giocatori come lui non avevano spazio mentre oggi con xavi che è praticamente il suo erede questo calcio è tornato a dettare legge
Giustissimo. Secondo me gli allenatori fanno più la differenza quando si vive il ciclo "muscolare".
Non è un caso se gli anni '90 hanno visto dominare il Milan di Capello, con la difesa più imperforabile di sempre, un mediano davanti alla difesa, attacco che segna meno che in passato etc.. E poi il difensivismo "evoluto" di Lippi, che porta in finale a ripetizione una Juve certamente valida dal punto di vista tecnico ma eccezionale per temperamento, grinta, capacità di azzannare la partita e l'avversario.
L'unica eccezione fu lo splendido Ajax dei giovani, che praticava un gioco molto palleggiato e quasi tiki-takoso, anche se più veloce.
Negli ultimi anni la tendenza si è invertita anche con lo United. Xavi gioca comunque perché è meglio di Guardiola.
Se vogliamo forzare la tesi, Bayern e Borussia hanno fatto al calcio del Barcellona ciò che tedeschi e inglesi fecero al calcio dell'Ajax: ne normalizzano alcuni contenuti (i ruoli cazzarola esistono) e prendono il sopravvento anche grazie a una superiore concezione atletica.