Tra i grandi della storia del calcio, come ho scritto tante volte qui, ci sono due macrofamiglie, a mio avviso. I fuoriclasse completi ed i "geni sghembi". I primi sono quei giocatori capaci di fare bene più o meno tutto, dotati di un giusto compromesso qualitativo tecnica/atletica. Tra questi inserisco Pelè, Van Basten, Il Fenomeno e via dicendo. Nella seconda categoria inserisco quei giocatori capaci di fare benissimo un numero di cose più limitate, ma in grado di svolgerle talmente, da riuscire ad eguagliare o anche spesso a superare i primi. Tra questi metto Maradona, Garrincha, Messi, ecc. ecc. Ronaldo per me appartiene ai primi. Atleticamente è il giocatore perfetto, un giusto compromesso di agilità, velocità e potenza. Tecnicamente non mostra sicuramente il talento naturale proprio di altri campionissimi (potrei dire Maradona, Messi, lo stesso Pelè, ma anche Baggio, Ronaldinho, Zico, ecc.). La sua è una tecnica sui generis, completa e "costruita in laboratorio" con grande applicazione e determinazione, sicuramente comunque estremamente efficace.
Per tornare al tuo quesito, credo comunque che la migliore dote del portoghese sia quella caratteriale, che nel calcio odierno è forse la più importante: la voglia di motivarsi a migliorare sempre e non essere mai pago di nuovi traguardi da conseguire. Che purtroppo nel suo caso sono principalmente individuali.

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"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)
