Ricordo un bel servizio dopo le semifinali europee del 1995, in cui Baggio, Dejo e Zola hanno fatto meraviglie.

Si parlava dei grandi numeri 10 degli anni '90 come degni eredi dei grandi 10 del decennio precedente.

Nel complesso Baggio comunque sta un po' sopra, tecnicamente sono vicinissimi ma Baggio più completo, il miglior Roberto faceva una differenza maggiore con più continuità, Dejan rimonta con varie annate da grandissimo in Europa.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Direi Baggio con un certo distacco. In qualche stagione Savicevic fu davvero fenomenale ma Baggio per almeno 5-6 anni top a livello mondiale

Ma qui non si valuta solo il palmares, si valuta i giocatori. Quanto a palmares sarebbe un no contest a favore di Zidane, ci sarebbero varie categorie di distacco. Invece il paragone è equilibrato perché giustamente si valuta tutto.

La storia del "ha giocato" però è un'arma a doppio taglio con cui smontiamo tutti, Pelé ha vinto perché giocava nel Brasile, nell'Albania non avrebbe vinto 3 mondiali. Indi forse c'era un albanese superiore a lui?

Si parte dal presupposto erroneo che essere il trascinatore del Real sia facile.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Non dico assolutamente questo ma è più semplice esserlo nel Real dei Galacticos che nella Juve, pur forte, dei Conte e dei Dino Baggio.

Quando mi fanno gli esempi (legittimi) come il tuo dico sempre: Pelè sarebbe stato fuoriclasse anche in una squadra meno forte, tanto era fenomenale.

Baggio lo è stato, fenomenale, nella Juve ma per sua sfortuna ha vinto meno di quello che avrebbe meritato perchè a volte non basta essere forti per vincere.. ci sono anche gli avversari.. e il Milan di quegli anni aveva fenomeni in ogni parte del campo.

Essere il trascinatore dell'Aston Villa di Mortimer e Gary Williams era ancora più difficile, ne deduco che Gary Shaw - gran talento peraltro - sia superiore sia a Baggio che a Zidane.

Essere il regista dell'Empoli era più difficile che essere il regista di Kakà, Sheva, Seedorf etc.. e infatti Almiron è superiore a Pirlo.

O sbaglio a ragionare in questi termini?

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

beh ma i trascinatori dell'Aston Villa e dell'Empoli non hanno certo fatto i gol, gli assist e le prestazioni di Pirlo, Baggio e Zidane.

E' tutto in proporzione..

Io sono dell'idea che giocare con campioni simili o vicini a te è più facile per certi versi e più difficile per altri. Più facile perchè dialoghi con gente che parlano la tua stessa lingua calcistica e perchè giochi più all'attacco rispetto ad una provinciale e sei in una squadra con più blasone. Più difficile perchè stando con gente forte come te o quasi devi sempre essere sul pezzo senza concederti le pause che invece puoi concederti giocando in una provinciale dove anche giocando al 60-70 % puoi fare la differenza. Nella piccola se sei l'unica star ti perdonano un pò tutto, nella grande no.

Insomma per me ci sono pro e contro ma su Baggio vogliamo sfatare una volta per tutte la definizione di "campione solo in provincia" o no?

Baggio è stato tanto forte in provincia quanto nella grande squadra.. anzi nella Juve, come ho sempre detto, si è visto il miglior Baggio di sempre.

il nostro Roberto nazionale

Sicuramente Baggio è stato un campione anche nelle grandi squadre.
Però in tutte le stagioni che ha fatto nelle grandi squadre (Inter, Juventus, Milan), in quante è stato un grande protagonista decisivo?
In quante è stato un comprimario o comunque non un protagonista?

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Nell'Inter e nel Milan è stato poco decisivo, verissimo. Nella Juve 90-95 è stato un giocatore non decisivo, di più. Dal primo all'ultimo anno in bianconero è stato il giocatore in assoluto più importante.

Nell'Inter ha pagato colpe non sue, ma per quel poco che ha giocato ha lasciato segni importanti: contro Real Madrid e Parma, ad esempio.
Nel Milan invece era davvero sul viale del tramonto, ma non dimentichiamo il primo Baggio, quello di Firenze, sottovalutato ma "leggero" e fortissimo.