In effetti non abbiamo detto cose troppo diverse....(anche se la squadra inglese ha giocato partite bellissime: ma eravamo sempre dalle parti del miracolo, mentre il Milan dava l'impressione di poter asfaltare tutti, e spesso lo ha fatto, per le superiori qualità tecniche, organizzative, di mentalità etc...)
E' un po' il discorso sul rapporto Liverpool-Juventus, che va peraltro sfrondato dal nostro italocentrismo nell'attribuire il valore ai giocatori: come singoli la Juve se la gioca e anzi al meglio era più forte, ma la storia del Liverpool è molto più importante e la cosa non si può ignorare.
Lo stesso vale per il rapporto Serie A - First Division di fine anni '70 e '80: Epico & C. possono tirare in ballo tutti i grandi acquisti dell'epoca, ma rimane il fatto che quelli portavano mille squadre nelle fasi calde e vincevano 4 Coppe+1 finale in 6 anni, mentre noi raccoglievamo pochissimo. Indi forse non eravamo così immensamente superiori.
Per me comunque il discorso vertici e successi vale in parte anche per i giocatori: Pelé senza i titoli mondiali forse non sarebbe Pelé, Van Basten senza Euro 88 e la Coppa 89 non sarebbe Van Basten, Maldini senza 5 Champions non sarebbe Maldini etc..
Come sostengo spesso, per me è un parziale errore distinguere in modo netto e assoluto fra bravura e resa "vincente" anche per i singoli, anche se è ovvio che poi in quel caso la squadra decida per l'80%, perché appunto si gioca in 11.
