freebandiera ha scritto:
Pellè e Zaza, fino ai rigori, erano molto apprezzati. Poi vabbè, han fatto quel che han fatto.
L'anno scorso hanno mandato Neymar a vincere ai rigori un trofeo ancora più patetico del centenario, le Olimpiadi.
Per il resto, non vedo troppe distanze fra l'Italia e il Brasile: i verdeoro sembrano aver trovato alchimia, giocando le qualificazioni in maniera ineccepibile. Ma le qualificazioni sono una cosa, i mondiali un'altra. Noi, invece, siamo bravi a esaltarci nella #@*§, a fare "imprese" da underdog (o quasi): nessuno scommetteva un centesimo nel 2012, e nessuno pensava potessimo andare ai quarti ai rigori.
Io non parlavo di Pellé e Zaza (solo) per la sceneggiata dei rigori.... io mi riferivo a loro come valore intrinseco di giocatori: prima dell'Europeo uno giocava col Southampton, l'altro era la quarta punta della Juve, dopo l'Europeo uno in Cina e l'altro nel Valencia più scarso degli ultimi 30 anni... Un po' pochino come coppia d'attacco della seconda nazione per numero di mondiali vinti....
E appunto per questo, quanto alla distanza tra Italia e Brasile, metti in fila sia gli 11 titolari che i 22 convocabili, e confronta in quali squadre giocano i brasiliani e in quali gli Italiani....