Francesco82 ha scritto:
Paradossalmente, quelli meno ossessionati dal risultato hanno ottenuto i risultati migliori, facendo qualcosa di molto più grande: si sono fatti ammirare perché unici e irripetibili.
Francamente non mi pare che i brasiliani siano meno ossessionati dal risultato.
I calciatori forse, ma i tifosi sicuramente no.
Non ho mai saputo di tifosi italiani o tedeschi che si siano suicidati per una sconfitta, per quanto dolorosa. Dopo il maracanazo, invece è successo.
E, in generale, credo poco al fatto che in Brasile non si guardi al risultato. La mia sensazione, forse sbagliata, è che in Brasile si pretenda di vincere bene, dove altrove ci si accontenta di vincere e basta.
E' vero che il Brasile del 1994 - vincente - è stato criticato tanto in patria per il gioco. Però - ma magari sbaglio io - non mi risulta di altre nazionali brasiliane belle e perdenti festeggiate con una standing ovation al ritorno in patria.
Poi magari sono io che non so le cose, e la nazionale dell'82 è tornata a casa ed è stata festeggiata perché giocavano bene... ma così a sensazione mi suona strano, ecco.
Poi sono io che non concepisco come si possa considerare il bel giuoco più importante del risultato, e il tifoso che dice veramente "preferisco non vincere nulla giocando bene che vincere giocando in modo poco spettacolare" io devo ancora incontrarlo.
O perlomeno, qualcuno che non festeggi le vittorie della propria squadra se il gioco non soddisfa certi canoni estetici.