Vialli.

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«...ricorda che se anche i nostri dirigenti ci danno per spacciati e dicono che sarebbero contenti anche se perdessimo 4-0, a me non interessa. Io oggi scendo in campo per vincere e voglio che quelli che scendono con me oggi abbiano lo stesso obiettivo. Se vedo qualcuno che non combatte questa battaglia, alla fine della partita dovrà vedersela con me. Fatti forza Ruben, quei duecentomila là fuori non giocano, guardano solamente».

Il capitano Obdulio Varela al giovane Ruben Moran prima della finale del Mondiale 50, Brasile 1 Uruguay 2

Vialli coi club, bobo in nazionale

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wlf

Vialli, anche se miricordo che Vieri al suo meglio era devastante

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"Did I ever tell you the definition of insanity..?"

Vieri.

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de sica con l'ultimo "amici miei" hai offeso FIRENZE, ora io con i miei amici offendo roma

THIS IS FIORENTINA http://www.youtube.com/watch?v=KuS3HOW2Kjo

"Ho visto alti e bassi, l'amore di qualcuno e l'infinito egoismo di altri. Chi ha sofferto e fatto sacrifici ha il mio rispetto, chi l'ha usata solo per pubblicità ha il mio disprezzo."

Sì, ma Vialli nella Samp segnava meno in una Serie A in cui si segnava meno. Più completo Vialli, più leader.

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Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta

Vialli.
Sù Vieri non mi pronuncio, soprattutto come uomo.....

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Conta solo la maglia. E solo i tifosi la portano tutta la vita.

Qui Vialli mostrò il suo meglio con la maglia della Nazionale. 2-1 alla Svezia nell'ultimo match di qualificazione agli Europei dell'88.
http://www.youtube.com/watch?v=1AAth0Eey8Y

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In campo scende il calciatore, non l'uomo.

Poi, siccome son curioso, mi spiegheresti il perché esatto del pessimo rapporto tra Vieri e la tifoseria atalantina?

Presto detto mito : nell'estate 2006, Vieri era ormai un giocatore finito con un lungo infortunio da curare. Noi lo prendiamo, lo rimettiamo apposto, tanto che alla fine di quell'anno (con Colantuono in panchina) esordisce pure e segna anche qualche gol, tra cui quello famoso contro il Siena da appena dopo la metàcampo. Poi succede che visto che lo abbiamo curato e rimesso in forma lui si sente un giocatore di nuovo pronto a fare la differenza per altri club (povero fesso) e se ne và senza un minimo di riconoscenza alla Fiorentina. Poi capita che durante l'incontro Fiorentina - Atalanta il Pirla segna (meno male che ci pensa il grande Zampagna poi con un eurogol a pareggiare la partita) e si mette ad esultare come quello che ha appena segnato il gol più importante della sua carriera sotto la curva Viola. Ora io non dico che uno non può esultare come ex, per carità ci stà, ma come lo ha fatto lui è stata una presa per i fondelli. Dopodichè trascorre un anno a Firenze tra alti e bassi fino ad andarsene a fine anno, senza più un contratto e senza una squadra che lo vuole...Ci pensa quel "gran furbone" di Osti (allora Ds Atalanta) a riportarlo a Bergamo nell'estate 2009, con una serie di polemiche fin dall'inizio tra gli Ultras della Curva che lo attaccano di essere un uomo di m....a (come dargli torto!). Finirà poi il suo brillante campionato solo con qualche misera presenza. Penso non ci sia altro da aggiungere, no ?

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Conta solo la maglia. E solo i tifosi la portano tutta la vita.

[quote/] In campo scende il calciatore, non l'uomo. [/quote]

Non condivido per nulla questa tua affermazione, o meglio la condivido fino ad un certo punto : uno che scende in campo lo fà anche per pensare al bene della squadra e non solo a sè stesso come faceva lui......

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Conta solo la maglia. E solo i tifosi la portano tutta la vita.