Confronto fra due grandissimi personaggi e bravi allenatori e c.t. di rango.
Mi limito a qualche nota introduttiva sui due, tratta dal web, per lasciare spazio al rimpianto per due valenti uomini.
https://sport.sky.it/calcio/2024/08/26/ ... a-vittorie

https://www.panathlondistrettoitalia.it ... di-calcio/

Per motivi anagrafici, ho un ricordo più sfumato di Boskov, legato soprattutto alla Coppa Campioni 1991/92 ed al periodo in cui commentava il Mondiale del 1994 su Tmc, oltre alla sfortunata stagione 1997/98 sempre con la Sampdoria ma anche alle interviste dell'anno dello scudetto(1990/91).
Di Eriksson ricordo molto di più ma soprattutto le bellissime partite Porto- Sampdoria(Coppa delle coppe 1994/95) e Lazio -Maiorca(Coppa delle coppe 1997/98), visto che io seguo soprattutto le coppe europee.

In ottica amarcord...

La Lazio di Eriksson: corsa allo scudetto

La Lazio di Sven Goran Eriksson fu, nella stagione 1999-2000, una delle squadre più forti al mondo: si aggiudicò lo scudetto nell'ultima giornata, dopo la lotta serrata con la Juventus che aveva caratterizzato l'intero campionato. La puntata speciale di Sfide "La corsa allo scudetto" ripercorre quell'emozionante vittoria attraverso immagini delle partite, interviste ai tifosi, ai giocatori e agli allenatori Ancelotti e Svennis, quest'ultimo indimenticato artefice dell'impresa biancoceleste.

https://www.raiplay.it/programmi/lalaziodierikssoncorsaalloscudetto

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Secondo me, Boskov era complessivamente più vecchia scuola, tipico allenatore da campionato italiano anni 80'. Un grande motivatore, buonissimo allenatore, non un innovatore e con una certa tendenza a sbagliare l'approccio alle partite secche, tipo le finali di Coppa: con la Samp ne perse due su 3. Nel 1992 in Champions il Barcellona era più forte ma lui tenne un approccio estremamente difensivista, con Cerezo in marcatura a centrocampo, Lombardo unico centrocampista deputato alla costruzione del gioco, scarsi rifornimenti a Mancini e Vialli, in una serata no ancor più che contro l'Ajak nel 1996, ariete unico.
Ma nel 1989 la Samp non era inferiore ai catalani, stiamo lì e perse 2-0, steccando parecchio e calando nel secondo tempo.
Comunque fino alla semifinale del 1992 la Samp era andata benissimo, battendo la Stella Rossa campione in carica e che non era così' inferiore al Barcellona finalista.
Eriksson più aggiornato, tipico tecnico degli anni 90', gestore dello spogliatoio anche più di Boskov; vinse uno scudetto ed una Coppa delle Coppe ma poi deluse come c.t. di Nazionali. Ricordo la rimonta contro il Porto nella Coppa delle Coppe del 1995 e la sfortunata doppia semifinale con l'Arsenal, quando puntò su uno Zenga ormai alla frutta.
Due grandi, se proprio devo scegliere prendo Eriksson.