Preferisco la scuola jugoslava, perché interpretava il calcio in maniera decisamente più estrosa e imprevedibile.
I sovietici davano spesso l'impressione di voler fare del calcio una scienza esatta, specie nell'era Lobanovsky.
Due grandissime nazionali, comunque, temibili per qualsiasi avversario, specie quando giocavano in casa.
Per esempio ieri mi è capitato di vedere i gol di Jugoslavia-Argentina 4-2, del 1979, con tripletta di uno scatenato Safet Susic:
https://www.youtube.com/watch?v=YxAeJmDp39c(Susic sembra fare continuamente lo slalom fra i difensori argentini, che non riescono proprio a fermarlo!)
Ed è l'Argentina campione del mondo. Nello stesso anno la Jugoslavia batte anche l'Italia, 4-1:
https://www.youtube.com/watch?v=8Sf0YmqP654In questo blog, invece, ho scoperto che uno dei migliori giocatori sovietici di sempre non è mai stato convocato per un Mondiale o un Europeo:
http://soccernostalgia.blogspot.it/2014 ... -four.htmlEppure è stato nominato miglior giocatore del campionato sovietico per due volte, nel 1983 e nel 1989.
Ma non era della Dinamo Kiev, e questo forse spiega perché non sia stato convocato nelle occasioni che contavano.