Confronto particolare basato sulle prime tattiche del calcio moderno. Ha portato migliori risultati il Metodo o il Sistema?

Il Metodo, tutti i moduli moderni si basano su sue interpretazioni in chiave moderna (il 4-3-3 soprattutto ma anche il 4-4-2 e il 4-5-1 e il 3-5-2), con l'unica eccezione del 3-4-3 che può essere vista come una reinterpretazione zonale e moderna del Sistema

Il Metodo è rimasto più in auge e ha portato migliori risultati. Era un modulo più equilibrato, adatto sia per formazioni femmine, latine, che badavano prima a difendersi e poi ad attaccare, sia per squadre diverse, che puntavano ad offendere (tipo l'Austria Wunderteam).

Il Sistema però ha forse cambiato più il calcio da un punto di vista prettamente tattico, calzava a pennello per formazioni aggressive, offensive e ricche di giocatori di grandissime qualità tecniche, perché di fatto trasformava la partita in una serie di duelli individuali.

Il Metodo era più democratico, un po' tutti potevano o riuscivano ad adottarlo.
Il Sistema invece, come detto, andava bene solo con formazioni fortissime, tipo Grande Torino, Arsenal di Champan, Grande Ungheria.

Senza il Metodo non ci sarebbe mai stato il Sistema.
Ma senza il Sistema e una commistione dei due moduli non sarebbero mai nati i moderni sistemi di gioco.

Sì, il metodo penso si collochi nella tradizione del calcio all'italiana: non a caso si dice spesso che abbiamo vinto tre Mondiali "in contropiede".

Il modulo delll'82 era diverso, naturalmente, ma l'idea di fondo era simile, almeno secondo l'interpretazione storiografica di Brera e della sua scuola critica.

I giocatori italiani non avevano le doti fisico-atletiche di quelli nordici, secondo Brera, per ragioni storiche.
(La povertà dell'Italia rispetto ai paesi del Nord Europa, e quindi l'alimentazione insufficiente dei nostri connazionali.
Secoli di povertà, insomma, avevano lasciato traccia anche sui campi da calcio).

Di conseguenza non potevano permettersi un gioco aggressivo, offensivo e dispendioso come quello che richiedeva il WM.
Meglio adattarsi all'avversario, badare prima di tutto a non prenderle e colpire in contropiede.
(Sfruttando eventualmente la sua presunzione.)

Era il concetto di "squadra femmina", insomma, il più adatto agli italiani.
Era anche, per certi versi, la versione calcistica del "mordi e fuggi" praticato dai partigiani nella Seconda Guerra Mondiale.

Quoto. Anche il quarto Mondiale lo abbiamo avuto sulle orme dei primi tre tra l'altro...

Il Metodo.
Il Sistema portava a lacune difensive troppo evidenti, difatti vennero rapidamente studiate contromisure che lo disinnescarono. Ma poi basta vedere le vincitrici delle prime edizioni dei Mondiali e dei Giochi Olimpici. Chi giocava con il Sistema puro? Solo la Germania Ovest campione del mondo nel 1954 e la Svezia olimpionica nel 1948. Tutte le altre Nazionali (Italia e Uruguay) adottavano il Metodo. Il Brasile poi adottò il 4-2-4 e il 4-3-3 che erano una risposta proprio alle carenze difensive del Sistema. La stessa Inghilterra vinse il Mondiale non appena ripudiò il WM...