Ero convinto che esistesse già questo confronto.
Due grandi attaccanti di area scandinava, classe 1971, protagonisti nei tornei continentali tra gli anni'90 e gli anni'00, lo svedese più in coppa Uefa e Coppa delle Coppe, il finlandese principalmente in Champions League.
Più fortunato con la nazionale svedese Henrik Larsson rispetto a Jari Litmanen che con la sua Finlandia non poteva combinare granché.

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Il calcio in Italia è quello sport per cui si gioca novanta minuti e alla fine è colpa dell'arbitro Jack O'Malley

Un trequartista vs un attaccante.
Litmanen è stato più forte.

Preferivo Henrik Larsson, il quale mise anche una bella firma sulla Champions League 2005/06 del Barcellona con questo delizioso assist per Samuel Eto'o.

Litmanen.

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

A dispetto del numero di maglia e di quel che molti credono, Litmanen non può essere considerato un trequartista. Non aveva la tecnica, né la visione di gioco, né le geometrie, né il passo dei veri trequartisti suoi contemporanei. Litmanen era un centrocampista offensivo, il più forte che abbia visto negli inserimenti in area avversaria, un vero killer in area di rigore, sempre rigorosamente partendo da dietro. Inoltre era fortissimo nei calci piazzati dal limite dell'area: sapeva far scendere la palla dopo aver superato la barriera come pochi altri. Infine era un grandissimo rigorista. Aveva purtroppo il limite di rendere ad alti livelli solo nello schema Ajax, con una boa come Kluivert ad aprirgli gli spazi e due ali come Overmars e Finidi. In queste condizioni, è stato protagonista assoluto di una delle squadre più forti degli anni '90. Fuori da questo schema, ha denunciato parecchi limiti.
Larsson invece si adattava meglio a tutti gli schemi di gioco. Bomber di razza, era fortissimo in area sia come prima punta, sia giocando di fianco a pennelloni come Andersson o Dhalin.

Tirando le somme, direi che Litmanen ha toccato picchi più alti raggiungendo da protagonista due finali di Champions League e segnando a raffica. Se dovessi però scegliere uno dei due attorno al quale costruire una squadra, credo mi prenderei Larsson.