Come prestigio il Brasile è davanti all'Italia e ad ogni altra nazionale del globo.

Non è questione di essere più forte, semplicemente il Brasile è più... più tutto quello che volete.

La seleçao è l'emblema del gioco del calcio, come gli All Blacks lo sono per il rugby.

_________________
Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Brasile
Italia
Germania

_________________
----------------------

Sì, il Brasile è la squadra più prestigiosa del globo. Ma noi siamo appena dietro, e in effetti "il derby del mondo" è Italia-Brasile.

_________________
BLUE IS THE COLOUR, FOOTBALL IS THE GAME

Chiunque direbbe Brasile. Lo dico pure io. Però a ripensarci bene alla fin della fiera a far pendere l'ago della bilancia a loro favore sono i 9 rigori della finale di USA '94. Se avesse vinto l'Italia a quest'ora avremmo 5 Mondiali e loro 4, invece adesso è l'opposto. Quei 9 rigori non hanno deciso solo un Mondiale, ma stanno decidendo molto di più.
Poi c'è il solito vecchio discorso che il Brasile rispetto all'Italia è più "avvantaggiato demograficamente" avendo 200 milioni di abitanti contro i 60 milioni nostri. Quindi ha molta più possibilità di scelta in un bacino calcistico già di suo fertilissimo.

Di poco il Brasile: non solo per il conteggio di coppe del mondo, dove peraltro l'Italia è subito dietro, ma soprattutto per i picchi: una squadra come il Brasile 1958-1962-1970, gli azzurri non l'hanno mai avuta. E pure sul Brasile 1982 non sarei così sicuro, tripletta di Pablito a parte. La miglior Italia, qualitativamente parlando, è lontana dal miglior Brasile, anche se recupera con una difesa e una solidità che hanno fatto scuola in tutto il mondo, all'opposto dei sudamericani che hanno quasi sempre espresso un calcio basato sui dribbling e sull'attacco, anche a costo di sbilanciamenti. Paradossalmente il Brasile più "italiano", cioè più solido, compatto, meno effervescente del solito, fu quello che vinse proprio contro di noi a Pasadena nel 1994, contro - ironia della sorte - il più "brasiliano degli italiani": il Divin Codino.

Non sono d'accordo sul fatto di definire la Coppa Internazionale che vinse l'Italia come antesignana del Campionato Europeo. Mancavano comunque le fortissime britanniche, la Spagna, la Germania e pure le scandinave. Era un torneo regionale importante sì, ma non quanto un Campionato Europeo con tutte le scuole rappresentate.