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Atlètico Madrid – Real Madrid 0-3
A cura di F.G.
Il primo derby della stagione arriva alla 7^ giornata di Liga: è il derby di Madrid, tra colchoneros e merengues, una rivalità antica quanto sentita. In casa Atlètico si spera sia finalmente il derby della vittoria, vittoria che per i biancorossi in casa non arriva dal 1999. In casa Real invece si spera di proseguire la tradizione favorevole, nel nuovo millennio l’Atlètico non ha mai battuto il Real. Davanti però l’Atlètico fa paura: la bandiera del club, Fernando Torres, nelle ultime due gare con la Nazionale spagnola ha segnato cinque reti, e ci tiene a mantenere la vena del gol contro gli odiati cugini madridisti, , ai quali non ha mai segnato. E il suo compagno di reparto non è da meno: Kezman, con un suo gol, ha infatti regalato alla sua Nazionale serba il pass per i mondiali 2006. tra l’altro quest’anno, alla 3^ giornata, al Vicente Calderòn i colchoneros hanno sconfitto il superblasonato Barcelona, campione di Spagna in carica. Dal canto suo, il Real propone le sue nuove stelle, Baptista, S. Ramos, ma soprattutto Robinho che parte però dalla panchina. Il tecnico dell’Atlètico Carlos Bianchi manda in campo Leo Franco tra i pali, in difesa Velasco, Pablo, Perea, Antonio Lopez, a centrocampo Zahìnos, Luccin, Maxi, Petrov e il duo Torres-Kezman in attacco. Le merengues del ct Luxemburgo rispondono con Casillas in porta, Salgano, Helguera, S. Ramos e R. Carlos in difesa, quindi Pablo Garcìa, Beckham, Zidane e Baptista, e Raùl e Ronaldo in attacco.
Neanche il tempo di prendere posto in poltrona che la gara si mette subito in salita per l’Atlètico: al 6’ contatto in area Antonio Lopez-Raùl, l’arbitro Gonzalez Vàzquez concede il rigore alle merengues. Non bastasse questo, Antonio Lopez si vede sventolare il cartellino rosso davanti ed è costretto a lasciare in 10 i compagni di squadra dopo appena 6 minuti. Le proteste dei giocatori dell’Atlètico sono accese, ma inutili: Ronaldo dal dischetto spiazza Leo Franco e porta in vantaggio il Real. Le merengues sembrano controllare bene la gara, e quando possono si fanno pericolosi, come quando al 33’ Leo Franco neutralizza una conclusione ravvicinata di Ronaldo. L’Atlètico invece sembra allo sbando, una difesa traballante tenuta in piedi dal solo Pablo. In attacco, poi, i biancorossi si vedono poco, anche se nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo iniziano a manovrare abbastanza bene e al 37’ Maxi si fa vedere con un buon tiro che termina però a lato. Sulla fascia sinistra Petrov corre avanti e indietro, Torres invece viene a prendere palla dappertutto, mentre Kezman è un fantasma e nel primo tempo praticamente non tocca mai palla.
È nel secondo tempo che la manovra dell’Atlètico si fa più insidiosa: al 47’ arriva la prima conclusione in porta dei colchoneros con Petrov, Casillas respinge. L’Atlètico insiste, ma la difesa del Real finalmente sembra essere solida. Al 60’ la doccia fredda per il pubblico del Calderòn: lancio ben calibrato di Guti, primo errore di Pablo dopo una gara strepitosa che si lascia sfuggire Ronaldo, il quale, a tu per tu con Leo Franco, non sbaglia e porta il Real sul 2-0. Il Real lascia l’iniziativa agli avversari, e quando parte in contropiede è micidiale: dopo un tiro di Baptista che termina alto, le merengues si vedono annullare il terzo gol, siglato da Raùl, per fuorigioco. L’Atlètico però non si arrende, ed è ancora Maxi a rendersi pericoloso con un gran tiro che termina a lato. Ma l’occasione più ghiotta per i colchoneros arriva al 67’: mischia in area, Torres si impossessa del pallone e scaglia un tiro preciso e potente. Casillas gli nega il gol con una parata miracolosa, le speranze dell’Atlètico si spengono qua: invano i colchoneros attaccano, la difesa madridista è attenta e non concede nulla agli avversari. Neanche i cambi di Bianchi sono d’aiuto per i biancorossi, mentre nel Real entra in campo Robinho. Per completare l’en-plein, il Real trova anche il terzo gol: al 93’ Robinho crossa dalla sinistra, Perea anticipa Ronaldo ma insacca nella sua porta. Si chiude così il derby, con una vittoria rotonda e al tempo stesso meritata da parte del Real.
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Matter of fact it's all dark."
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